Trieste, 5 ago – Candidare il territorio del fiume Tagliamento
a riserva della biosfera nell’ambito del programma “man and the
biosphere” (Mab) dell’Unesco. È questo l’obiettivo che si pone il
protocollo d’intesa tra la Regione e il wwf del Friuli Venezia
Giulia, approvato oggi dalla giunta su proposta dell’assessore
all’Ambiente Sara Vito.
Il Mab è un programma scientifico intergovernativo avviato
dall’UNESCO nel 1971 per sostenere un rapporto equilibrato tra
uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le
buone pratiche dello sviluppo sostenibile. Tra le sue finalitÃ
rientrano, in particolare, la promozione della cooperazione
scientifica, la ricerca interdisciplinare per la tutela delle
risorse naturali, la gestione degli ecosistemi naturali e urbani,
l’istituzione di parchi, riserve ed aree naturali protette.
Nelle Riserve della Biosfera possono trovare valorizzazione
un’ampia varietà di attività agricole, artigianali, commerciali,
della pesca, del turismo e di altro genere. In esse le comunitÃ
locali, gli enti di gestione, il mondo della ricerca, le
associazioni di categoria ed altri soggetti coinvolti, lavorano
insieme per la gestione e lo sviluppo sostenibile delle risorse
dell’intera area.
Con la prossima firma del protocollo approvato dalla Giunta, le
parti si impegnano a collaborare per proporre, nell’ambito del
territorio del Tagliamento, progetti, programmi e strategie per
lo sviluppo di alcuni specifici temi. Ne sono un esempio la
difesa dell’equilibrio idrogeologico, ambientale e della
biodiversità , il monitoraggio delle componenti ambientali e socio
economiche, la difesa del suolo, il monitoraggio della qualitÃ
delle acque, l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile
anche in collaborazione con le scuole. A ciò si aggiungono anche
la promozione delle attività economiche compatibili in campo
agricolo, della pesca, dell’artigianato, eno-gastronomico,
culturale, artistiche e turistiche.
“Se il Tagliamento fosse incluso nel programma Mab-Unesco -
spiega l’assessore Vito – ciò rappresenterebbe un riconoscimento
di portata internazionale per le straordinarie qualità ecologiche
del fiume, con risvolti di valore ambientale, sociale ed
economico, anche in riferimento a progettualità specifiche,
territoriali, nazionali ed internazionali. Questa area naturale è
considerata di pregio in quanto il Tagliamento è l’ultimo grande
fiume dell’Europa centrale che ancora scorre liberamente. Il suo
greto ghiaioso è un vero e proprio corridoio per le specie in
migrazione che merita di essere valorizzato. Inoltre il suo medio
corso è un ecosistema lungo 90 km unico in Europa, in cui le
acque si ramificano in canali intrecciati tra isolette di ghiaia
e sabbia. Il suo stato ecologico è studiato da numerosi
ricercatori e viene preso ad esempio per progetti di ripristino
fluviale”.
ARC/AL/PPD
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia