Trieste, 6 ago – La Giunta regionale del Friuli Venezia
Giulia, su proposta dell’assessore al Lavoro e universitÃ
Loredana Panariti, ha approvato le nuove Direttive
sull’attivazione – da parte delle Università di Trieste e di
Udine – di assegni di ricerca nei settori umanistici e delle
scienze sociali destinati a ricercatori fino a 40 anni.
L’attuale bilancio regionale prevede, infatti, il rifinanziamento
di questo intervento nel 2017 e nel 2018, per un importo di 500
mila euro per ciascun anno, analogamente a quanto stanziato nel
2016. Le risorse saranno ripartite in uguale misura tra gli
Atenei di Trieste e di Udine.
Come ha sottolineato l’assessore Panariti, l’obiettivo è quello
di far emergere le potenzialità delle discipline umanistiche
attraverso un percorso condiviso di crescita regionale,
valorizzando le professionalità operanti nel sistema della
ricerca e accademico del Friuli Venezia Giulia.
Le attività di ricerca finanziate dagli assegni, di durata
compresa tra i dodici e i trentasei mesi, potranno svolgersi
presso le strutture degli stessi beneficiari o di soggetti
ospitanti con sede sul territorio regionale, quali: altri
organismi di ricerca (sia pubblici che privati), Conservatori di
musica, Istituzioni artistiche, museali e culturali e imprese.
Destinatari del contributo sono i laureati fino a quarant’anni
d’età , residenti o presenti per motivi di studio o lavoro in
regione, in possesso di curriculum scientifico professionale
idoneo allo svolgimento di attività di ricerca. Tra i requisiti
il dottorato di ricerca costituisce titolo preferenziale.
L’emanazione degli avvisi, che dovranno prevedere anche criteri
di valutazione afferenti alle potenziali ricadute delle attivitÃ
finanziate sul territorio, sarà effettuata a cura delle
Università . Il termine per la presentazione delle proposte
progettuali alla Regione da parte degli Atenei è fissato per il 6
ottobre 2017.
L’iniziativa, prevista dalla legge regionale di stabilità , si
propone di favorire la valorizzazione e l’internazionalizzazione
del sistema della ricerca e accademico regionale e la sua
integrazione con il mondo artistico, museale, culturale e
socio-produttivo, coerentemente con le linee strategiche
regionali in materia, focalizzandosi nello specifico sul sostegno
alla formazione e all’inserimento lavorativo di giovani
ricercatori. In questo contesto, le nuove Direttive introducono
delle migliorie per quel che riguarda la presentazione e la
valutazione delle proposte progettuali, riportando anche degli
adeguamenti di carattere tecnico al documento.
ARC/COM/PPD
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia