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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Porti: Serracchiani, Piano triennale Autorità di sistema è ottimo

Trieste, 7 ago – “Un ottimo piano strategico, che conferma le
linee di sviluppo percorse in questi anni dall’Amministrazione
regionale, ponendo in sinergia tutte le infrastrutture di cui il
Friuli Venezia Giulia è dotato, con i porti, a partire quello di
Trieste, gli interporti e le infrastrutture di sistema, in modo
da dar vita a una reale piattaforma logistica”.

È il giudizio della presidente della Regione Debora Serracchiani
sul Piano operativo triennale 2017- 2019 approvato oggi dal
Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del mare
Adriatico orientale. Alla seduta hanno preso parte, oltre alla
presidente, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il
presidente dell’Autorità di sistema portuale Zeno D’Agostino, con
il segretario generale Mario Sommariva.

Il Piano approvato oggi, come ha rilevato il presidente
dell’Autorità Zeno D’Agostino, “diventa, da documento di semplice
pianificazione infrastrutturale, com’era in passato, un vero e
proprio documento strategico, improntato alle “7 I””, ovvero
l’innovazione come propulsore di intermodalità, infrastrutture,
industria, integrazione logistica, internazionalizzazione e
informatica. Proprio a questo proposito D’Agostino ha osservato
che il processo di avanzamento informatico dello scalo triestino
è all’avanguardia a livello nazionale, in una dinamica che è
strettamente connessa alla concretizzazione del regime di Porto
Franco, secondo il principio che “maggiore libertà delle merci e
maggiore integrazione tecnologica procedono di pari passo”.

Come è stato spiegato, il Piano, registra i brillanti risultati
della portualità altoadriatica e prende le mosse dalle linee
della pianificazione nazionale, a partire dalla riforma portuale
e dai documenti innovativi messi in campo dal Governo. Le
politiche e gli interventi triennali vi sono commisurati ad
aspettative di crescita, in un quadro in cui l’aumento dei
traffici si combina con lo sviluppo ferroviario, con una forte
vocazione internazionale, con il ruolo chiave della Cina e della
traiettoria mediorientale. Il Piano dedica ampio spazio alla
nuova stagione del Porto Franco e della più complessiva “free
zone” cui la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dei decreti
attuativi permetterà di dar vita, coinvolgendo l’intera area
retroportuale e regionale.

Per Serracchiani, “il Piano delinea un porto di Trieste che
investe sul sistema ferroviario e che, già vantando il massimo
traffico a livello nazionale nel 2016, può beneficiare di
importanti investimenti che lo traghetteranno nei prossimi anni a
raggiungere sempre più importanti traguardi in termini di
rilancio e di sviluppo”.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno della seduta odierna
del comitato di gestione, tutti approvati all’unanimità, alcune
variazioni di bilancio, funzionali a impegnare avanzi di
esercizio in investimenti, e il “via libera” all’anticipata
occupazione da parte di Wartsila della banchina sul canale
navigabile di Zaule già utilizzata da Italcementi, in vista di
una concessione al colosso motoristico, che la ritiene strategica
per la sua attività industriale a Trieste.
ARC/PPH/ppd

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia