“Abbiamo compiuto un sostanziale passo in avanti verso l’economia circolareâ€, ha affermato la titolare dell’Ambiente, che spiega: “L’obiettivo, in linea con quanto previsto dal Piano regionale dei rifiuti, è di rendere più efficienti i già esistenti impianti pubblici di compostaggio della Sardegna, minimizzando gli scarti da inviare a smaltimento finale nonché i costi energetici e massimizzando il recupero di frazioneâ€.
Gli Uffici hanno acquisito dai titolari degli impianti pubblici di trattamento della frazione organica del territorio regionale le proposte di finanziamento per le due tipologie: l’introduzione di sezioni di digestione anaerobica a monte del processo di compostaggio e l’ottimizzazione nelle sezioni di raffinazione e ricezione degli impianti di compostaggio.
Al Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari (Cacip) la cifra di 12.257.175 euro per la prima tipologia di intervento (sezione di digestione anaerobica). Il Cacip dovrà cofinanziare per un importo pari a 1.425.855 euro, come da disponibilità manifestata.
Per quanto riguarda la seconda tipologia sono invece beneficiari il Comune di Carbonia (691.065 euro), il Consorzio industriale provinciale di Nuoro (843.260 euro) e l’Unione dei Comuni Alta Gallura (1.585.500 euro).
La dotazione è quella del Programma Operativo FESR 2014-2020 – Asse prioritario VI “Uso efficiente delle risorse e valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici†– Azione 6.1.3. “Rafforzare le dotazioni impiantistiche per il trattamento e per il recupero, anche di energia, ai fini della chiusura del ciclo di gestione, in base ai principi di autosufficienza, prossimità territoriale e minimizzazione degli impatti ambientaliâ€.
Ulteriori interventi potranno essere finanziati a valere su altre risorse statali e regionali del bilancio pluriennale 2017-2019.
Fonte: Regione Sardegna