“Come già avvenuto per i requisiti degli immigrati per accedere alle case popolari, Nardella ha cambiato idea anche sui Cie, e ieri ha detto chiaramente che alla Toscana serve un centro di identificazione ed espulsione, per garantire la sicurezza delle nostre città . Meglio tardi che mai diciamo noi del centrodestra, che sosteniamo la stessa cosa da anni, ma anche stavolta il sindaco sarà messo alla prova dei voti, perché Forza italia presenterà una mozione in Consiglio comunale in questo senso, e vedremo se stavolta il PD gli andrà dietro, o se ancora una volta le buone intenzioni del primo cittadino si fermeranno a una dichiarazione alla stampa smentita poi dai fatti, come avvenuto per i dieci anni di residenza per poter accedere alle case popolari, sua dichiarazione seguita dalla nostra mozione bocciata dal PD in Consiglio”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai.
“Appena pochi mesi fa, Nardella paragonava i Cie alla prigione statunitense di Guantanamo, oggi ne auspica l’apertura a Firenze, o comunque in una città toscana che possa servire anche agli immigrati che entrano nella nostra città – aggiunge il capogruppo azzurro –. Intanto sarebbe importante fare il punto su come stia andando l’accoglienza qui da noi, tra occupazioni e illegalità diffusa, ma come Forza Italia siamo comunque pronti a raccogliere la ‘palla’ lanciata dal sindaco: dimostri con un atto formale le sue intenzioni, e agisca per la creazione di un Cie a Firenze”.
“Ci permettiamo un suggerimento, memori di quanto successo recentemente riguardo ad un altro argomento sensibile per l’opinione pubblica, la moschea: Nardella faccia un colpo di telefono preventivo a Renzi, per sapere cosa ne pensa il ‘capo’. Forse così si risparmierà una nuova figuraccia” conclude Cellai. (fdr)
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Fonte: Comune di Firenze