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[ GROSSETO ] – Il bastione Maiano ancora oggetto di atti vandalici


Venerdì, 11/08/17 12:31

Il bastione Maiano ancora oggetto di atti vandalici


 

Vivarelli Colonna: “Una vergogna, uno sfregio alla comunità intera”

Il valore del nostro patrimonio è enorme. È necessario partire da questa consapevolezza per attuare un cambiamento profondo nei cuori dei nostri cittadini. Quello che sta succedendo al Bastione Maiano, restaurato dalla precedente Amministrazione con i soldi di tutti, è vergognoso: l’accanimento che i vandali dimostrano nei confronti di questo monumento della nostra città ha dell’incredibile. Negli anni, innumerevoli sono stati gli episodi deprecabili. Dal 2013, quando il monumento è stato riconsegnato alla città, il Comune ha speso una media di 4mila euro annui per intervenire nel risanare gli sfregi. Gli ultimi, proprio questa settimana: ammontano a 4mila gli euro di danno causati da scellerati ignoranti che hanno costretto il Comune a chiudere l’accesso alla terrazza panoramica. Si sono accaniti spaccando i cordoli di travertino, rompendo i vetri della balaustra, imbrattando di spray le facciate antiche. Neanche le telecamere di videosorveglianza, a servizio della zona, sono un deterrente valido: i vandali arrivano incappucciati e non sono riconoscibili. Agiscono nella notte, reiteratamente, con veri e propri raid che dimostrano la loro violenza e noncuranza. L’intervento di restauro, purtroppo, non è al momento possibile: il Maiano, quindi, resterà così, esposto alla vergogna di tutti, cittadini e turisti, fin quando non saranno reperite le somme necessarie al suo ripristino. Uno sfregio per l’intera comunità grossetana, una ferita dolorosa alla nostra storia e identità. Il nostro impegno comune sarà anche in azioni di formazione nelle scuole e nelle associazioni per veicolare il valore della nostra città. Ma non basterà: è necessario che tutti i cittadini siano vigili ed attenti nel proteggere il patrimonio che abbiamo eredito e che è di tutti. Anche di coloro che lo sfregiano senza ritegno.



Fonte: Comune di Grosseto