Udine, 11 ago – La presidente della Regione Debora Serracchiani
nel primo pomeriggio ha effettuato un sopralluogo nelle zone del
comune di Udine più colpite dal maltempo che ha sferzato l’intero
territorio regionale nel pomeriggio del 10 agosto.
“Essere qui oggi è un dovere. I danni sono ingenti e ancora
difficili da quantificare”, ha sottolineato la presidente,
constatando come “in una situazione eccezionale così improvvisa
siamo stati molto fortunati a non dover contare alcun ferito”.
Per questo Serracchiani ha voluto da subito “ringraziare i Vigili
del fuoco, tutte le Forze dell’ordine, le Amministrazioni
comunali e quanti sono intervenuti immediatamente coordinando la
propria azione con quella della Protezione civile regionale”.
Assieme all’assessore comunale all’Ambiente e mobilità , Enrico
Pizza, la presidente ha verificato di persona i danni provocati,
in particolare, nei tre parchi più colpiti dal maltempo: il Parco
della Rimembranza, il parco giochi di via San Daniele e quello
del Cormor.
Nel primo un albero di grandi dimensioni è stato completamente
sradicato dal vento, che lo ha fatto cadere sul monumento ai
caduti e su una panchina adiacente. Diversi gli alberi divelti
anche nel parco giochi di via San Daniele, dove uno scivolo è
stato chiuso al pubblico, mentre al parco del Cormor intere aree
verdi sono state interdette all’uso, poiché sono decine gli
alberi abbattuti dal vento.
In tutti e tre i parchi sono già iniziate le operazioni di messa
in sicurezza e sgombero ma, come ha evidenziato l’assessore
Pizza, “ci vorranno settimane per ripristinare la situazione di
normalità “.
Dallo scattare dell’allarme, ieri pomeriggio, fino a stamattina
sono già una cinquantina le segnalazioni e le richieste di
intervento giunte alla Polizia locale. Ma il numero delle
richieste è in continuo aumento mano a mano che nelle ore vengono
affrontate le diverse emergenze e si contano nuovi danni.
“Queste sono situazioni straordinarie e improvvise cui temo
dovremmo abituarci”, è stato ancora il commento di Serracchiani,
che stamattina ha decretato lo stato d’emergenza su tutto il
territorio regionale per consentire l’avvio degli interventi
urgenti, per i quali è a disposizione un fondo speciale
regionale. “Successivamente – ha ricordato Serracchiani – si
aprirà il capitolo dei risarcimenti ai privati che dovrà tener
conto delle disposizioni anche del Dipartimento nazionale della
Protezione Civile”.
La difficoltà di quantificare i danni e i tempi per il ritorno
alla normalità sono dovuti soprattutto all’estensione delle aree
colpite dal maltempo, che ha interessato vaste zone della
regione, in maniera anomala, anche a macchia di leopardo
all’interno di una stessa località .
Due terzi dei comuni della regione sono coinvolti negli
interventi della Protezione civile che proseguono con il supporto
di centinaia di volontari.
Anche l’assessore Pizza ha voluto ringraziare gli uomini e le
donne che si sono messi al lavoro fin dalle prime ore
dell’emergenza ed ha sottolineato l’utilità dei corsi regionali
di formazione dei volontari che in questi casi si dimostrano
indispensabili per mettere in campo le competenze necessarie.
ARC/SSA
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia