Trieste, 14 agosto – La Regione rimborserà ai Comuni coinvolti dal maltempo dei giorni scorsi le spese sostenute nelle prime fasi dell’emergenza e chiede ai sindaci di effettuare una stima dei danni per richiedere al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale.
Attraverso una prima lettera inviata ai primi cittadini coinvolti, l’assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, informa che è stato previsto il rimborso ai Comuni delle spese straordinarie sostenute nella primissima fase emergenziale, ovvero dalle 12 del 10 agosto 2017 alle 24 del 18 agosto 2017.
Potranno essere rimborsate le spese straordinarie correlate agli eventi in oggetto e non afferenti a prestazioni contrattuali ordinarie già in essere, inoltre le spese sostenute devono essere state finalizzate al taglio, rimozione, smaltimento alberi, ramaglie ed inerti.
I Comuni avranno tempo fino al 30 settembre 2017 per inviare tutta la documentazione necessaria alla Regione.
Con una seconda missiva, la Regione ha chiesto ai sindaci di fornire nel più breve tempo possibile (il termine stabilito è il 25 agosto 2017) tutti gli elementi utili per valutare l’entità dei danni causati dal maltempo a strutture ed edifici pubblici, ma anche ad abitazioni, esercizi commerciali e automezzi.
La raccolta di questi dati ha un valore preliminare ed è finalizzata a permettere una valutazione complessiva di fabbisogni, da rappresentare allo Stato, per l’eventuale dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, e per i conseguenti auspicati trasferimenti finanziari. La Regione raccomanda, in ogni caso, ai danneggiati di acquisire e conservare documentazione fotografica e probatoria dei danni patiti. ARC/MA/fc
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Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia