Trieste, 21 ago – Il Friuli Venezia Giulia è la Regione,
assieme alla Valle d’Aosta, dove è minore la pressione fiscale
locale.
Lo afferma un’indagine di Banca d’Italia, su dati rielaborati e
pubblicati oggi dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, che pone
la nostra Regione al penultimo posto della classifica nazionale
per l’incidenza del prelievo fiscale locale sulla famiglia tipo
residente, ovvero tra le Regioni più virtuose.
In Friuli Venezia Giulia la pressione fiscale locale grava per il
2,9% sul reddito del nucleo famigliare (la media nazionale è
3,8%), che versa il 24,5% di tasse locali in meno rispetto alla
media nazionale. In generale la pressione media del fisco locale
è scesa in tutta Italia del 15,1%; il calo in Friuli Venezia
Giulia è maggiore, poiché, entrando nel dettaglio, tra il 2015 e
il 2016 la pressione fiscale locale è scesa del 18,2% (da 1.302
euro a 1.169 euro a famiglia).
“È il risultato di una buona gestione delle risorse pubbliche e
di un corretto esercizio della specialità regionale intesa non
come privilegio ma come opportunità “, commenta la presidente
Debora Serracchiani, cui fa eco l’assessore regionale alle
Finanze, Francesco Peroni, che spiega tecnicamente il risultato
di quello che definisce “un dato positivo dovuto a due ragioni”.
“Innanzitutto – ricorda Peroni – come Regione autonoma siamo
direttamente responsabili della finanza locale e, in particolare,
dei trasferimenti diretti ai Comuni: cosa che non accade in
nessun’altra Regione italiana, fatta eccezione proprio per la
Valle d’Aosta”.
Secondo Peroni “ciò facilita, per la maggiore prossimità agli
enti locali, la conoscenza delle esigenze del territorio e ci
consente una maggiore efficacia nell’azione di governo”.
“Inoltre – prosegue Peroni -, sotto il profilo della capienza,
registriamo una maggiore disponibilità di risorse, non tanto
perché la specialità sia un privilegio, ma in quanto essa si
rivela un valore aggiunto, quando è accompagnata da una buona
gestione dei conti, che nella nostra Regione è prassi
consolidata”.
Un risultato quindi che è frutto di due fattori: la titolaritÃ
della finanza locale e una cultura della buona gestione dei conti
e delle risorse di cui l’amministrazione regionale dispone.
ARC/SSA
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia