“Questa è la storia di un giorno di pioggia… Questa è la storia di una giovane donna che fa la cassiera al supermercato e delle persone che incontraâ€.
Teatro d’impegno e di narrazione con uno dei massimi esponenti italiani. Arriva il “cantastorie†Ascanio Celestini ai Giardini Ducali di Modena alle 21.30 di giovedì 24 agosto. A ingresso libero e gratuito, nello spazio verde del centro storico in corso Canalgrande, va in scena “Che fine hanno fatto gli indiani Pueblo?â€.
Lo “studio per uno spettacolo†(questa la definizione scelta per la performance in cui l’attore e autore è con il fisarmonicista Gianluca Casadei e Andrea Pesce al suono) si annuncia come una delle serate “di punta†della rassegna “Giardini d’Estate†a cura di Studio’s con sostegno di BPER Banca, nell’Estate modenese del Comune realizzata grazie anche a Fondazione Cassa di risparmio di Modena e Gruppo Hera.
Che fine hanno fatto gli indiani Pueblo è la storia provvisoria di un giorno di pioggia. “Imponenti masse d’acqua che si spostano sulla superficie del mare provocano onde sismiche che vanno a incrociarsi con i movimenti delle profondità marine. Questo incontro scatena un fenomeno straordinario: un suono planetario senza fine che è facile ascoltare se stai dalle parti delle fasce di Van Allen, a 20mila chilometri dalla superficie terrestre così come lo sentono gli indiani Pueblo che scendono dalle finestre delle loro case. Battono i piedi sulla terra e arrivano i nonni, così chiamano le nuvole. E comincia a piovere. E l’acqua gira tra il cielo e la terra facendola vibrare come una gigantesca campana che corre nello spazio a 100mila chilometri all’oraâ€.
Ascanio Celestini, attore e autore teatrale, è considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione. Tra i suoi spettacoli: “Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini†(1998); “Fabbrica†(2002); “Il razzismo è una brutta storia†(2009); “Discorsi alla nazione†(2013). Nel 2007 ha girato il documentario “Parole santeâ€, incentrato sul tema del lavoro precario e insieme è uscito con lo stesso titolo il suo primo album di canzoni; è del 2010 il suo primo lungometraggio, “La pecora neraâ€, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale, racconto sull’esperienza dei manicomi e sull’alienazione dell’odierna società dei consumi, mentre è stata edita nel 2011 la raccolta di racconti “Io cammino in fila indianaâ€. È del 2015 il testo, scritto in collaborazione con M.L. Gargiulo, “Un anarchico in corsia d’emergenzaâ€; nello stesso anno ha scritto, diretto e interpretato il film “Viva la sposaâ€.
Per cenare è aperto il “Buon Ristoro†di Piacere Modena (prenotazioni 059 208672).
Il programma dell’Estate modenese 2017 è online (www.comune.modena.it).