Si chiamano e e sono i due nuovi progetti finanziati dall’Unione Europea per i quali la Provincia di Lucca è riuscita ad aggiudicarsi in questi giorni due specifici finanziamenti a favore del territorio per circa . Si tratta di un nuovo finanziamento europeo che l’Ufficio Europa di Palazzo Ducale – in collaborazione con l’Ufficio tecnico e l’Ufficio beni culturali – grazie alla riconosciuta professionalità e all’accurato lavoro di redazione, pianificazione di progetti e costruzione di relazioni internazionali, è riuscito ad intercettare attraverso i bandi pubblicati dall’UE. I progetti, infatti, riguardano il secondo avviso del Programma Interreg IT/FR Marittimo che saranno cofinanziati con il Ma vediamo, più nel dettaglio, di cosa trattano i progetti ammessi al contributo europeo. (acronimo di TRasporti e collegamenti Innovativi e sostenibili tra Porti e piattaforme LOgistiche), di cui la Provincia di Lucca è capofila, punta ad attuare una strategia transfrontaliera per ridurre l’inquinamento acustico nelle aree comprese tra i porti commerciali e le aree retro-portuali dove sono situati scambi-merci (ad esempio la zona del Frizzone), tramite l’adozione di modelli di regolarizzazione dei flussi di traffico da applicarsi alla movimentazione terrestre delle merci. Infatti l’inquinamento acustico in queste aree non deriva solo dalle attività portuali, ma anche dalle attività logistiche collegate. Attraverso il progetto TRIPLO verrà affrontata la sfida della gestione del rumore concentrandosi sulle aree interessate che rappresentano le zone più popolate e quindi quelle che espongono al rischio di inquinamento acustico un più elevato numero di persone. Il progetto avrà una durata di 30 mesi e il budget previsto per la Provincia di Lucca è di Ne sono partner istituzionali e scientifici l’Autorità portuale di Livorno, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Confindustria centro nord Sardegna e la Camera di Commercio e dell’Industria del dipartimento del Var, in qualità di ente gestore del Porto di Tolone, situato nella Francia del sud (Provenza-Alpi-Costa Azzurra).Gli interventi attuativi del progetto consentiranno di . Il progetto strategico (acronimo di ), invece, punta a rafforzare la rete del patrimonio culturale andando a creare un grande itinerario transfrontaliero in cui saranno valorizzati anche i percorsi locali. Due sono i fattori che i partner dovranno affrontare insieme e migliorare: l’accessibilità al patrimonio culturale e la valorizzazione economica del circuito turistico-culturale che accomuna l’identità dei territori coinvolti. GRITACCESS è il risultato della collaborazione di 15 partner delle 5 regioni dello spazio di cooperazione transfrontaliero, molti dei quali hanno già collaborato nella precedente programmazione coi progetti che hanno riguardato il patrimonio culturale come e A questo progetto parteciperanno, oltre alla Provincia di Lucca, la Collettività Territoriale della Corsica (capofila), l’Ufficio dell’Ambiente della Corsica, i Comuni di Bastia e Ajaccio, il Consiglio dipartimentale del VAR, (Francia del sud), la Camera di Commercio e dell’Industria di Nizza e Costa Azzurra; l’Associazione Nazionale dei Comuni delle Isole minori d’Italia, la Regione Sardegna, la Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, la Regione Toscana (con partner associati il Comune di Grosseto e la Provincia di Pisa) e le Province di Livorno e di Massa-Carrara. La durata del progetto è di 36 mesi. Il budget previsto per la Provincia di Lucca è di per un intervento complessivo che, se si contano anche gli altri partner, supera i 6 milioni di euro. Gli interventi principali per la Provincia di Lucca consisteranno nella – come punto centrale dell’itinerario napoleonico cittadino e punto di accoglienza del Grande itinerario tirrenico – e al miglioramento della fruizione dell’itinerario napoleonico della città di Lucca con una specifica. “ – afferma soddisfatto il presidente della Provincia – I progetti, in conclusione, fanno parte del “Programma Marittimo di Cooperazione Territoriale Italia-Francia 2014-2020†che coinvolge oltre alla Corsica, la Sardegna e la Liguria anche le cinque Province costiere della Toscana e i dipartimenti delle Alpi Marittime e del Var (Provenza-Alpi-Costa Azzurra).L’obiettivo del Programma è quello di migliorare la collaborazione fra le aree transfrontaliere comprese nello spazio marittimo e costiero dell’alto Mar Tirreno per quanto riguarda le tematiche dell’accessibilità , dell’innovazione e della valorizzazione delle risorse naturali e culturali, assicurando la coesione territoriale e favorendo occupazione nonché sviluppo sostenibile.