FIRENZE – “Ancora incidenti mortali sul lavoro. In una settimana la Toscana è stata funestata da ben quattro morti sul lavoro. A pochi giorni di distanza dal rogo di Vaiano, in cui sabato scorso hanno perso la vita due operai cinesi, ci troviamo a piangere altri due morti,. Voglio prima di tutto esprimere il mio dolore e la mia vicinanza alle famiglie dei due operai. E’ davvero inaccettabile che oggi si debba ancora morire in questo modo”. Il presidente Enrico Rossi commenta la notizia della morte di due operai, a Lucca, precipitati dalla gru da un’altezza di oltre 10 metri, mentre sistemavano i lumini per la processione della Santa Croce in programma per il prossimo 13 settembre; il primo operaio è morto sul colpo, ‘altro, trasportato in gravi condizioni all’ospedale, è deceduto poche ore dopo.
“La lista degli infortuni mortali si allunga sempre, si allunga troppo – prosegue Rossi – Questi tragici eventi si susseguono con una frequenza drammatica. Ma noi non vogliamo arrenderci. La Regione ha messo in campo risorse ingenti e anche uomini e mezzi per far arretrare questo incubo e questa piaga, rappresentata soprattutto dal mancato rispetto delle norme, dalla disinformazione, dall’illegalità . Abbiamo stanziato circa 8 milioni di euro, da qui al 2020. E’ partita una campagna per la sicurezza che punta sulla sensibilizzazione di tutti, lavoratori e aziende. Il lavoro è al centro del nostro pensiero e della nostra azione ogni giorno. Il lavoro è vita, formazione continua, crescita, rispetto della persona, costruzione di speranza e futuro. Di lavoro, di fatica, non si può e non si deve morire”.
Fonte: Regione Toscana