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[Lucca] “il camerata Italo” . . . ecco cosa ci scrive il graffiante Niccolò

Lucca –

IL CAMERATA ITALO
Nei giorni scorsi ha trovato ampio risalto sui media l’incresciosa vicenda che ha coinvolto l’Arcivescovo di Lucca Monsignor Italo Castellani.
Al termine della presentazione ufficiale della squadra della Lucchese calcio, gli è stato infatti chiesto di posare per una foto da un gruppo di ultras, i quali al momento dello scatto hanno mostrato un saluto romano.
Poiché i soliti “professionisti dell’antifascismo” hanno utilizzato questo spiacevole fatto per sollevare stupide polemiche nei confronti di Monsignor Castellani, vorrei pacatamente segnalare, per evitare ulteriori critiche, che la camicia nera indossata dall’Arcivescovo non rappresenta un richiamo al regime fascista, ma trattasi del normale abbigliamento da sacerdote!
Chi conosce Monsignor Castellani sa benissimo quanto affetto e quanta vicinanza dimostra, in ogni occasione, verso i fedeli e verso chiunque lo voglia avvicinare. Come giustamente ricordato nel comunicato ufficiale dell’Arcidiocesi, “l’Arcivescovo è notoriamente pastore e uomo al di sopra delle parti che non chiede ne’ l’orientamento politico ne’ il certificato di battesimo di nessuno. Incontra e dialoga con tutti”.
E scommettere sempre sul dialogo significa anche accettare il rischio che la nostra ingenuità e sincerità vengano tradite.
Tutto questo crea scandalo? Forse sì, ma lo scandalo è una componente essenziale del messaggio cristiano.
Del resto, anche le linee pastorali indicate da Papa Francesco sono chiare: “Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di appoggiarsi alle proprie sicurezze”.

Niccolò Roni

Ecco la foto tratta da FB:

italo e fans lucchese

Fonte Verde Azzurro