FIRENZE – FIRENZE – Si è conclusa ancora con una fumata nera la riunione che si è tenuta oggi pomeriggio a Roma, presso il Mise, sulla vertenza Richard Ginori: DoBank ha ribadito il proprio no all’ipotesi di accordo definita lo scorso maggio per la cessione dello stabilimento da parte dei liquidatori. Richard Ginori da parte sua ha ribadito la propria volontà di proseguire ad investire per il rilancio dell’attività dello storico marchio, a condizione però di poter acquisire la proprietà dello stabilimento. Alla riunione che ha coinvolto tutte le parti in causa, in rappresentanza del presidente Enrico Rossi, è intervenuto il consigliere per le questioni legate al lavoro Gianfranco Simoncini, oltre al vice sindaco di Sesto Fiorentino Damiano Sforzi.
Ministero e istituzioni, ha spiegato Simoncini, hanno replicato che continueranno ad impegnarsi per arrivare ad una soluzione positiva della vicenda ed superare la posizione di stallo. In tal senso saranno attivati rapporti con i massimi vertici aziendali delle banche coinvolte: DoBank, BNL e Popolare Vicenza ma anche con Unicredit.
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“Per la Regione – ha detto Enrico Rossi – la difesa della Richard Ginori è un elemento fondamentale per la salvaguardia di uno dei pilastri storici del patrimonio economico toscano. Faremo di tutto per garantire prospettive di sviluppo dell’azienda. Mi preme sottolineare – conclude Rossi – come da questa vicenda emergano tutti i problemi derivanti dalla cessione di crediti in sofferenza verso istituti  che cercano di trarre il massimo profitto, finanche a tre volte quanto pagato con l’acquisizione, senza tener  in nessun conto degli interessi generali del territorio”.
Fonte: Regione Toscana