“Al nostro question time in Consiglio sul taglio dei 282 alberi l’assessore Bettini ha risposto snocciolando i numeri delle delibere di giunta ma evitando ancora una volta di dare risposte chiare e precise alle nostre domande.
Le abbiamo chiesto se aveva consultato UNESCO prima di procedere al taglio degli alberi e se tutti gli alberi abbattuti erano stati dichiarati malati, perché da quanto ci risulta non tutti erano stati classificati come “da abbattere†e come hanno verificato anche i nostri agronomi durante i tagli.
L’assessore – prosegue la capogruppo del Movimento 5 stelle Silvia Noferi – ancora una volta non ha risposto, ha divagato su responsabilità e sicurezza in generale. Ipotizziamo che addirittura lei stessa non lo sappia perché non si è preoccupata di verificare che le perizie fossero corrispondenti allo stato reale degli alberi.
L’unica preoccupazione dell’assessore Bettini è quella di non incorrere in guai giudiziari nel caso qualcuno sia ferito dalla caduta di un ramo e lo ha detto chiaramente anche in consiglio comunale.
Noi crediamo che chi è pagato per fare il mestiere di assessore debba essere in grado di prendersi le proprie responsabilità attuando una manutenzione periodica delle alberature attraverso controlli, potature programmate, concimazioni, attenzione ai lavori stradali e non fare tabula rasa di interi filari di alberi decennali.
La nostra città e i nostri alberi hanno resistito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale ma non hanno potuto resistere alla gestione pressapochista di questa amministrazione.
Quello che veramente è incredibile e ingiustificabile da parte di un assessore all’ambiente – prosegue Silvia Noferi – sono le puntualizzazioni gratuite in cui si cimenta rispondendo alle nostre interrogazioni.
Quando tra i motivi dell’urgenza della risposta affermiamo che che il taglio degli alberi peggiora la qualità dell’aria e che vogliamo la risposta entro dieci giorni anziché trenta, lei sottolinea che non c’è nessun testo scientifico che dimostri questa cosa.
Cogliamo l’occasione per informarla che tutti i testi di biologia, di agronomia e di chimica organica, documentano con prove scientifiche ormai acquisite anche nel senso comune, che il principale prodotto della fotosintesi clorofilliana (processo chimico che si produce nelle foglie) è l’ossigeno che, una volta liberato in atmosfera, viene utilizzato nei processi respiratori degli esseri viventi.
Ne consegue – conclude la capogruppo M5S Silvia Noferi – che il taglio di circa trecento alberi peggiorerà sicuramente la qualità dell’aria a Firenze.
Forse l’assessore per aggiornarsi dovrebbe leggere un depliant stampato e distribuito lo scorso luglio dalla Direzione Ambiente del Comune dal titolo: “la gestione degli alberi in città †che comincia così: “Il verde urbano è un elemento decisivo per migliorare la qualità della vita in città e il patrimonio arboreo ne rappresenta la componente più importante. Gli alberi contribuiscono alla mitigazione del calore, alla biodiversità , al livello estetico della città e al miglioramento della qualità della vitaâ€. (s.spa.)Â
Fonte: Comune di Firenze