“Siamo contro ogni tipo di sfruttamento. La riduzione in schiavitù e la vendita del corpo delle donne è una vergogna assoluta. Bene che si prenda un provvedimento a Firenze, ma siamo sicuri che sia legittimo e costituzionale?â€. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, interviene durante la seduta odierna del Consiglio comunale. E spiega: “Non vorrei che facesse la fine dell’ordinanza sugli orari di apertura delle sale slot. Insomma, che al primo ricorso pervenuto, l’efficacia si sciolga come neve al soleâ€.
“Ci auguriamo che questo non avvenga – conclude Grassi – e che riesca a reggere ai ricorsi. Oltre e ciò vorremmo dire al sindaco che scrivere sull’istruttoria che è parziale perché alle Cascine era ancora in corso la festa del Partito Democratico, non è un gran sintomo di quanto si sia fatto per garantire una base d’istruttoria solida alla ordinanza e fa supporre che tutto sia stato fatto di corsa pur di annunciare con effetto il provvedimentoâ€. (fdr)
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Fonte: Comune di Firenze
Comments (1)
Francostarssays:
18 September 2017 at 17:15Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.