Dividere le attività culturali da quelle gestionali, istituendo una cabina di regia di cui faranno parte anche gli editori Amici del Salone è la formula varata dall’Assemblea dei soci della Fondazione per il Libro, riunitasi il 4 ottobre a Torino nel palazzo della Regione per studiare “le forme migliori e più efficaci per dare vita a un’edizione 2018 del Salone del Libro di Torino che continui il successo di quella precedenteâ€.
In particolare, i soci hanno discusso la situazione economico-finanziaria della Fondazione, al fine di salvaguardare e valorizzare le finalità e gli obiettivi editoriali e culturali del Salone e le ricadute economiche e sociali che questo provoca sul territorio. L’importanza di garantire la discontinuità con il passato ha portato i soci a valutare la scelta di distinguere le attività culturali ed editoriali da quelle gestionali. Per garantire la migliore coerenza tra i due aspetti, hanno deciso di istituire una cabina di regia di cui faranno parte anche gli editori Amici del Salone.
Alla riunione erano presenti il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, il rappresentante di Intesa Sanpaolo, Michele Coppola, l’Assessora regionale alla Cultura, Antonella Parigi, il presidente della Fondazione, Massimo Bray (in collegamento Skype da Roma), il vicepresidente Mario Montalcini, i consiglieri d’amministrazione Luciano Conterno e Piero Gastaldo, il segretario generale Giuseppe Ferrari.
Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA