BRUXELLES – Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è intervenuto oggi a Bruxelles in rappresentanza della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa per #CohesionAlliance, un’iniziativa a favore della politica di coesione promossa dalla Commissione Europea e dal Comitato delle Regioni.
“In un momento storico in cui il futuro dei fondi europei è a rischio specialmente per le Regioni più sviluppate, per causa della mancanza di solidarietà tra paesi europei, a me piace dire che non c’è un luogo della mia Regione che non sia stato favorevolmente toccato dalle politiche di coesione”, questo il punto d’approdo della difesa che Enrico Rossi, primo firmatario di una petizione a favore della politica di coesione, ha svolto davanti a una nutrita presenza di governi regionali e locali e a Marc Lemaitre, Direttore generale della Commisione Europea (Dg Regio).
“Le discussioni sul post 2014 – 2020 sono già cominciate – ha detto Rossi – ed è fondamentale che chi è a favore della coesione economica, sociale e territoriale si esprima possibilmente con una sola voce. Molti stati membri vorrebbero ridurre le politiche di coesione ad una semplice strumento di condizionalità macroeconomica”.
Nella sua relazione il presidente della Regione Toscana ha ricordato che questa politica fu concepita per bilanciare gli squilibri territoriali causati dal mercato unico. È stata la principale politica di investimento pubblico europea a sostegno dei posti di lavoro, della competitività , dello sviluppo sostenibile, della crescita.
“E’ l’unico modo – ha aggiunto Rossi – con cui si tenta di riparare alle diseguaglianze territoriali e sociali e se viene meno la politica di coesione viene meno una gamba fondamentale dell’Europa”.
Il presidente si è poi soffermato sulle previsioni dell’impatto della Brexit sul futuro del bilancio europeo sottolineando la sua preoccupazione. “Noi – ha detto – pensiamo che siano necessarie iniziative come la Tobin Tax o altre forme di fiscalità europea per reperire finanziamenti adeguati che consentano di proseguire con le politiche di coesione”.
Alla fine del suo intervento a #CohesionAlliance il presidente della Regione Toscana ha formulato alcune brevi proposte: ” un metodo serio e concreto per integrare le risorse che l’Europa ci dedica con altri fondi, come quelli legati alla ricerca; uno sforzo per concentrare le risorse della coesione su poche e definite aree di intervento con un valore aggiunto europeo (impresa, lavoro, ricerca e opere pubbliche); evitare che la coesione diventi una condizionalità per i paesi che non riescono a stare al passo; comunicare meglio ai cittadini e alle imprese i risultati che vengono raggiunti da queste politiche”.
E concludendo il suo intervento ha aggiunto: “Siamo pronti a dare il nostro contributo. Siamo pronti a soffiare assieme allo tsunami di questa iniziativa. Ci faremo sentire insieme a voi”.
Â
Fonte: Regione Toscana