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PORCARI Consigliere picchiato per un viaggio premio – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

LUCCA. Ventun anni e far politica per passione, con la voglia di cercare il dialogo, il confronto con la cittadinanza, per provare a dare una spiegazione anche a chi, proprio non vuol sentire. David Del Prete, il più giovane consigliere comunale a Porcari, con delega allo sport è stato aggredito e minacciato, alle 14.30 di giovedì da un sessantenne italiano.

L’uomo, pare molto vicino alla ideologia più estrema della destra, sarebbe andato su tutte le furie dopo che il giovane, in compagnia della nonna, ha vinto un weekend in Costa Azzurra durante una cena di beneficenza organizzata martedì sera dal comitato “Un cavallo per amico” in favore di Denis Coku, giovane atleta disabile porcarese.

Di lì, una pioggia di commenti sulla pagina Facebook “Sei un vero porcarese se” dopo che proprio l’aggressore ha rilanciato, stavolta a mo’ di scherno, e poi cancellato, il post dell’associazione che ricordava il viaggio vinto da Del Prete. Proprio il giovane consigliere allora ha voluto cercare il chiarimento con l’uomo, che si è presentato di fronte alla sua abitazione e, alla presenza di testimoni, lo ha colpito ripetutamente con dei pugni al volto.

Il giovane è dovuto, a questo punto, ricorrere alle cure del pronto soccorso del San Luca che lo ha dimesso con una diagnosi di trauma contusivo per percosse guaribile in alcuni giorni. «Denunciami pure», sembra poi essere stato l’ultimo attacco sui social da parte dell’uomo nei confronti del giovane, anche questo successivamente cancellato.

La denuncia dell’accaduto però non arriva per bocca della vittima, ma proviene dal sindaco Leonardo Fornaciari e dalla sua giunta, quasi al completo. Nella sala consiliare risulta infatti vuoto uno scranno, a segnare proprio l’assenza del giovane consigliere. «David è stato vittima di un episodio increscioso – spiega il primo cittadino -. Dileggiato, offeso e poi picchiato davanti la sua casa per motivi esclusivamente politici. Siamo qui per denunciare il clima che si è venuto a creare, da un po’ di tempo a questa parte, in paese. Questo è il culmine di una stagione avvelenata, partita ancor prima della campagna elettorale, dove l’attacco personale, la delegittimazione dell’avversario politico, visto come un nemico, si è concretizzata nel modo peggiore: ne è scaturita una società, da alcuni, scientificamente divisa».

Il sindaco poi, dopo un colloquio a più riprese con il consigliere, ha deciso di respingerne le dimissioni. «Ieri, con David ci siamo sentiti al telefono e mi ha espresso più volte la volontà di dimettersi – precisa Fornaciari – perché non pensava che il suo impegno in consiglio comunale significasse andare incontro ad insulti e, cosa ancora più grave, aggressioni di questa portata.Non le ho accettate, perchè conosco il suo impegno e la passione che mette nel far politica».

Il consigliere si riserva, a questo punto di sporgere denuncia. Mentre l’amministrazione comunale, per adesso, esclude l’idea di costituirsi parte civile. Quello che è certo è che le istituzioni a Porcari non si sentono in pericolo. «Sinceramente ad un ruolo del Comune in un ipotetico processo non ci avevo ancora pensato. Siamo tutti troppo scossi, a partire da David, che è il più provato di tutti.Il clima che si respira ci riporta indietro, a tempi oscuri, ma noi non indietreggiamo di un passo. Se avessi timore che succedesse qualcosa in città, dovrei scappare non solo da Porcari, ma sarei costretto a dover abbandonare l’intero Paese».

Per Franco Fanucchi, vicesindaco, colpire Del Prete è come colpire la parte più squisita della politica. «David rappresenta il futuro, e la parte sana della politica. È un buono, ha il coraggio dei ragazzi che vogliono mettersi in gioco e credono nella sana politica. Insieme a lui, alle scorse elezioni si sono riavvicinati alla politica. Dobbiamo fare un esame di coscienza collettivo: questa aggressione è il segno del decadimento della politica, che ha perduto valori che da sempre la contraddistinguono».

Il brutto episodio è stato stigmatizzato anche dall’assessore Roberta Menchetti: «Maggioranza e opposizione hanno il dovere, entrambe, di salvaguardare il loro ruolo, che è anche quello di educatori. Serve far capire che c’è un modo di dissentire che

non contempla forme così gravi di scontro e anche di violenza».

David Del Prete lo abbiamo provato a contattare.È scosso, a tal punto che non preferisce parlare di quanto gli è accaduto. E il riserbo adesso, è forse il più grande gesto di difesa.

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Fonte: Il Tirreno