PORCARI – Italia Nostra interviene sulla questione della ‘ruga’ di Porcari, affermando che: «la breve erta a sasso che sale ripida fin sul sagrato della chiesa formando
con questa una visione di insieme di rara suggestione, sarà , tra poco, un’altra cosa».
Per Italia Nostra: «Non v’è dubbio che gli avvallamenti in più punti causati dal tempo e dal transito delle autovetture sul
fondo del secolare tracciato imponessero un intervento di manutenzione straordinaria, ma è altresì vero che il relativo progetto doveva essere di solo restauro come previsto dal Codice per i Beni Culturali per le opere di proprietà pubblica con più di settanta anni tutelate ope legis» .
E’ questa la conclusione cui è arrivata Italia Nostra a seguito dell’incontro col sindaco ed esponenti della sua Giunta. «La soluzione approvata dalla Soprintendenza – prosegue la nota – di costruire ai lati della ‘ruga’ due marciapiedi anziché l’unico proposto dalla Amministrazione sul lato destro per chi sale, in prosecuzione di quello che già costeggia via della Chiesa, aggrava inutilmente la variazione prospettica dell’antico percorso restringendone l’ampiezza».
Negativo il giudizio anche sui materiali da utilizzare per questa ristrutturazione: «Non è condivisibile – scrivono -nemmeno la scelta progettuale (autorizzata) dell’utilizzo, per tali percorsi pedonali, di materiali lapidei estranei alla storia del contesto, di cui la intatta pavimentazione di via della Chiesa è splendida testimonianza».
Per Italia Nostra, quindi: «La sola scelta progettuale, prevista dalla legge di tutela – conclude la nota -, avrebbe dovuto contemplare il solo restauro e preservare il manufatto impedendo l’utilizzo della “ruga†alle auto, causa del dissesto del fondo che per sua natura non è pensato per essere sollecitato così pesantemente».
Fonte: Lo Schermo