CAPANNORI. Il passaggio a livello di via del Casalino sarà soppresso. Si tratta di una delle nove barriere eliminate con il futuro raddoppio della linea Lucca-Firenze e, sicuramente, di uno degli interventi che provocherà più disagio, dal momento che divide letteralmente in due il paese di Tassignano.
Adesso i residenti, dopo il via libera ai progetti di Rfi, pongono un interrogativo: cosa succederà dopo la soppressione del passaggio a livello? Sarà alzato un muro al suo posto? Una questione non di poco conto considerando che intorno alla zona del passaggio a livello si sviluppa il cuore della frazione.
«Dopo il via libera di Rfi al progetto di raddoppio della ferrovia e alla soppressione dei passaggi a livello con la contestuale realizzazione di nuovi sottovia carrabili e ciclopedonali – dice l’ex consigliere comunale Gaetano Ceccarelli, da sempre vicino alle posizioni espresse dal locale e storico comitato paesano per migliorare la vivibilità della frazione – ora va aperta una nuova fase di confronto fra la popolazione interessata e l’amministrazione comunale. Questo perché le varie soluzioni contenute nel progetto delle Ferrovie necessitano di definizioni di dettaglio che devono scaturire dal dialogo costruttivo con i residenti, per renderle più funzionali e il meno impattanti possibile nel complesso. Penso per esempio alla modalità di chiusura della via del Casalino, che deve avvenire con soluzioni urbanisticamente idonee, tenuto conto del contesto di centro urbano ad alta densità abitativa, nonché all’esigenza di mantenere in attività gli esercizi commerciali e artigianali di vicinato esistenti, attraverso un ripensamento complessivo della viabilità interna alla frazione».
Altra questione in sospeso è quella di via del Carnaio, «che in prospettiva diverrà un accesso importante alla frazione», continua Ceccarelli, il quale sottolinea anche «la necessità di trovare soluzioni per assicurare l’accesso ai tanti appezzamenti di terreno posti in località “Casentino†fra Tassignano e Paganico, i quali, a seguito della chiusura del passaggio a livello di via Baccioni, resterebbero senza l’accesso carrabile se non viene realizzata un’idonea viabilità vicinale di raccordo».
L’ex consigliere, voce storica di Tassignano, sostiene la necessità di un «dialogo e di un confronto aperto e costruttivo su tutte le questioni e le problematiche che riguardano le frazioni interessate dalla realizzazione dei sottopassi ferroviari».
Ma già i residenti hanno espresso perplessità e resistenze all’idea di un muro al posto del passaggio a livello. Sono in tutto nove i passaggi a livello che verranno eliminati. Si tratta – da ovest verso est – di quelli in via del Corazza, via di Tiglio, via dei Barsocchini, via dei Malfatti, via della Madonnina, via delle Volpi, via del Marginone, via del Casalino e via del Quagliodromo. Per via di Tiglio e via della Madonnina è previsto un sottopasso carrabile, che va ad aggiungersi a quello di via del Marginone. Attraversamenti
pedonali e ciclabili sono invece progettati per via di Tiglio, via delle Volpi e via dei Malfatti, oltre a quello già presente in via del Casalino collegati al sottopasso ciclo-pedonale e che saranno mantenuti anche dopo la soppressione della barriera.
Nicola Nucci
Fonte: Il Tirreno