LUCCA. L’ex ministro Altero Matteoli è morto mentre si stava dirigendo in auto verso Lucca. Nella serata di ieri, infatti, avrebbe dovuto partecipare alla consueta cena per gli scambi di auguri organizzata dal coordinamento provinciale di Forza Italia di Lucca al ristorante “Il Poggio†di Montecarlo. L’ex ministro dei governi Berlusconi, anzi, avrebbe dovuto essere l’ospite d’onore.
A invitarlo era stato l’ex sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti, che in passato aveva avuto anche qualche motivo di screzio politico con Matteoli: «Ci eravamo riconciliati durante una cena per la campagna elettorale di Lucca. Recentemente l’avevo visto a un’iniziativa di Forza Italia a Grosseto e l’avevo invitato per la cena di stasera (ieri per chi legge, ndr.). Ci siamo sentiti in mattinata e mi ha confermato che sarebbe partito da Roma per fermarsi a riposare nella sua casa di Cecina e poi raggiungere Lucca per la cena. Abbiamo avuto la notizia di questa tragedia mentre stavamo organizzando il tutto al ristorante».
Il rapporto di Matteoli con Lucca e con la sua provincia è stato stratto, strettissimo. Soprattutto a partire dagli anni Novanta e da quando il Movimento Sociale – “culla†politica di Matteoli – si trasformò in Alleanza Nazionale. Ma anche prima Matteoli era volto ben noto in Lucchesia: fra il 1985 e il 1990 era stato consigliere comunale a Castelnuovo Garfagnana, che poi in anni molto più recenti gli avrebbe conferito anche l’onore di cittadino onorario: correva il 2011 e sindaco era Gaddo Gaddi, ritenuto molto vicino a Matteoli. Dopo la prima esperienza come ministro, nel 1994, e una serie di elezioni alla Camera ottenute a Pisa, nel 2001 Matteoli fu candidato nell’uninominale proprio a Lucca.
Un compito difficile, visto che come avversario si trovò ad affrontare Giulio Lazzarini, che fino a tre anni prima era stato sindaco per il centrosinistra. Fu una sfida che tenne tutti con il fiato sospeso e che si concluse con la vittoria di Matteoli per soli 175 voti di scarto. Oltre allo sbarco a Montecitorio, questo fu anche il lasciapassare che consentì a Matteoli di sedere nel secondo Governo Berlusconi intestandosi un ministero “pesante†come quello delle infrastrutture e dei trasporti.
Ed è forse in questo periodo che il suo rapporto con Lucca diventa ancora più stretto. Da una parte ci sono le questioni che toccano direttamente il suo dicastero. Sono gli anni della Lucca-Modena e del “Lotto zero†che avrebbe dovuto attraversare l’Oltreserchio e la Valfreddana. Matteoli era stato uno degli sponsor del progetto, insieme all’allora presidente del Senato Marcello Pera. Non a caso era stato anche ospite d’onore a un’assemblea di Assindustria nel luglio 2002, alla quale aveva partecipato anche il presidente di Assindustria Modena Luca Cordero di Montezemolo.
La Lucca-Modena, alla fine, non vide mai la luce. Ma Lucca rappresentò sempre un luogo di interesse per Matteoli. Che ha avuto diversi punti di riferimento nella politica locale. Ai tempi della seconda giunta guidata da Pietro Fazzi, ad esempio, venivano considerati nella sua orbita gli assessori Giovanni Pierami e Lido Moschini (quest’ultimo suo segretario). E proprio questo causò mesi di lunghi attriti con il sindaco Fazzi, culminata nel ritiro e nella successiva riassegnazione delle deleghe.
Negli ultimi anni l’uomo di riferimento per Matteoli sul territorio è stato Marco Martinelli, dal 2012 capogruppo in consiglio comunale per Forza Italia. Una volta appresa la notizia Martinelli è partito alla volta dell’obitorio di Orbetello. Raggiunto al telefono,
ha solo la forza per dirsi «straziato» per quanto accaduto.
Spesso Matteoli era presente in città per incontri o convegni. Fu anche fra gli animatori di uno dei comitati per il “No†al referendum sulla riforma costituzionale di un anno fa.
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Fonte: Il Tirreno