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[ALTOPASCIO] Sottopassi, altra polemica «La nuova strada? Inutile»

CAPANNORI. Nel mirino dei residenti il nuovo tracciato di collegamento con la via di Tiglio e via Barsocchini previsto dal progetto del sottopasso ferroviario (per le auto e i mezzi pesanti) che sarà realizzato a Pieve San Paolo. «Una nuova strada inutile e con un forte impatto ambientale», dicono i residenti. Preoccupati e sconcertati dalla modifica apportata al progetto definitivo di Rfi. Una sorta di anello a ferro di cavallo parallelo alla via di Tiglio. «Non c’era nel disegno originario, a dicembre hanno cambiato il progetto. Sarebbe stato più semplice realizzare una rotonda invece di una strada con tanto di sopraelevata, una colata di asfalto che si potrebbe evitare», sostengono le famiglie Pieri, Battistini, Lucchesi, Panicucci, Paolini, Grifasi, Paoli, Ficili e Matteoni in rappresentanza di una trentina di nuclei abitati.

Ieri mattina le suddette famiglie hanno convocato la stampa per far vedere da vicino gli “effetti devastanti di questo raccordo” che farà un arco passando da via Barsocchini (che sarà allargata) e andrà a ricongiungersi con la Sarzanese a sud-est dell’attuale attraversamento ferroviario. «Per realizzare questa strada saranno cancellati diversi campi e anche il giardino di un’abitazione, oltre che il terreno davanti al parrucchiere. Poi l’inutilità visto che ci sarebbero alternative meno costose. Che senso ha fare una strada nuova?». L’attraversamento ferroviario non avverrà in corrispondenza dell’attuale passaggio a livello, ma spostato verso est rispetto all’attuale via di Tiglio che diventerà una strada chiusa a servizio dei privati e delle abitazioni. I residenti sottolineano anche la “vulnerabilità della zona a rischio alluvione” e “come le mappe utilizzate per i progetti sono vecchie di almeno sette-otto anni e non tengono conto che sono state costruite nuove case che si trovano proprio a filo della nuova strada”. Si tratta delle stesse famiglie già penalizzate dai lavori del raddoppio della linea Lucca-Firenze e del sottopasso carrabile. “La nostra è una protesta costruttiva e sensata” spiegano i residenti – non siamo contrari a questa nuova opera, il sottopasso e il raddoppio porteranno benefici alla viabilità e il traffico sarà più scorrevole, ma così è troppo, siamo martoriati. Questa viabilità di collegamento avrà un forte impatto».

Il cronoprogramma prevede di iniziare con i sottovia carrabili in via di Tiglio e via del Marginone. Nel primo caso i lavori dovrebbero durare un anno. Al termine si prevede di chiudere i passaggi a livello di via di Tiglio e via dei Barsocchini, aprendo la nuova viabilità.

Fonte: Il Tirreno