Porcari (LUCCA) –
LUCCA. Dopo i cinghiali anche gli istrici non pagano il pedaggio autostradale. Era il 2 gennaio quando due cinghiali – madre e figlio – vennero travolti da due automobilisti che rischiarono la vita trovandosi davanti i due ungulati a pochi chilometri dal casello di Capannori-Porcari in direzione Mare. Alla fine sono danni alle carrozzerie. E stessa sorte è toccata a un quarantenne che domenica poco prima della mezzanotte stava rientrando a Lucca alla guida della sua Alfa Romeo Mito bianca percorrendo la A11 nel tratto che da Pisa Nord conduce a Lucca. Poco prima del raccordo con la Bretella improvvisamente l’automobilista si è trovato davanti un grosso istrice: «Il roditore – dice l’uomo – stava attraversando tranquillamente la carreggiata. A causa dell’oscurità l’animale si è palesato soltanto all’ultimo istante. Istintivamente ho subito frenato, ma l’impatto è stato inevitabile. Per fortuna non è esploso l’airbag e così la macchina ha proseguito la sua corsa».
Ma l’impatto ha provocato danni non di poco conto: «Il paraurti anteriore della Mito – prosegue il quarantenne – è semidistrutto. Mi sono fermato poco dopo l’impatto per avvertire la Polstrada dell’accaduto e della presenza della carcassa dell’istrice sulla sede stradale.
Ho informato anche la società autostradale che gestisce quel tratto per chiedere il risarcimento del danno visto che stamani presenterò formale denuncia». In serata invece quattro feriti, non gravi, in via dei Boschi a Verciano per uno scontro tra due auto e una motocicletta.
Fonte: Il Tirreno