LUCCA – Prevenire è meglio che curare. Un ‘luogo comune’ tanto inflazionato quanto vero, soprattutto se riferito alle emergenze di Protezione civile. E a questo motto si ispira l’accordo sottoscritto oggi (giovedì 18 gennaio 2018), a Palazzo Ducale, tra enti locali del territorio per la gestione dei siti di produzione dei sacchi di sabbia antiallagamento. Una produzione che, grazie al protocollo, sarà regolamentata in maniera precisa in modo da rappresentare un’importante ed efficace elemento di difesa della popolazione in caso di allagamenti ed esondazioni.
Â
Perché – com’è stato spiegato nel corso dell’incontro che ha preceduto la firma dell’accordo – la produzione di sacchi antiallagamento, oltre che la disponibilità di sufficienti sacchi e cospicua sabbia, necessità di disponibilità di mezzi, personale, attrezzature specifiche e spazi adeguati per la produzione e lo stoccaggio attraverso un meccanismo che ne garantisca l’efficacia.
Â
A siglare il patto sono stati i rappresentanti della Provincia di Lucca e dei Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Camaiore, Viareggio, l’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio, l’Unione dei Comuni Alta Versilia, il Consorzio di Bonifica n.1 Toscana Nord e il Comitato operativo provinciale del Volontariato di Protezione civile.
Â
Durante un’emergenza la disponibilità di sacchi di sabbia per assistenza alla cittadinanza colpita o per pronto intervento idraulico è una necessità , ma la produzione durante l’evento comporta evidenti problematiche di tempestività , distribuzione ed impiego, distoglie squadre di operai o volontari dall’attività di gestione delle criticità sul territorio ed è frequentemente antieconomica perché quasi sempre la produzione viene effettuata con sabbia bagnata e i sacchi prodotti e non utilizzati al termine dell’evento si degradano molto velocemente.
Â
L’intento del protocollo, quindi, è quello di “spostare†la produzione di sacchi antiallagamento da durante a prima dell’evento, mettendo a disposizione di tutti i Comuni e delle Unioni dei Comuni alcuni punti attrezzati per poter produrre in poche ore centinaia di sacchini da stoccare nei magazzini in maniera da averli pronti in caso di emergenza; tutto questo mettendo a sistema luoghi e risorse strategiche e migliorando l’organizzazione in modo da far fronte in maniera tempestiva e capillare alle massicce richieste della popolazione in caso di calamità .
Â
Per quanto riguarda l’organizzazione generale di Protezione civile, il territorio provinciale di Lucca può contare complessivamente su sei punti di produzione dei sacchini, dotati di insacchettatrice automatica: Lucca (magazzino di via delle Tagliate); Porcari (magazzino in piazza del Mercato); Capannori (magazzino comunale di S. Margherita); Borgo a Mozzano (Centro intercomunale di Protezione civile di Piano di Gioviano); Viareggio (Mercato Florivovaistico) e Camaiore (magazzino comunale via Montebello).
Â
Ciascun ‘sito produttivo’ – che ha un ente responsabile – prima di un emergenza, potrà effettuare la produzione mettendo a sistema le risorse dei firmatari dell’accordo e riferendosi alle indicazioni sulla gestione e l’organizzazione contenute nell’accordo tra enti che vedrà la Provincia soggetto coordinatore e capofila, dando così la possibilità a tutti gli enti del territorio di predisporre una scorta di sacchini semplicemente acquistando sacchi e sabbia.
Â
Molte delle macchine insacchettatrici automatiche (in grado di produrre fino a 1200 sacchi di sabbia all’ora) utilizzate in questi siti sono di proprietà dell’amministrazione provinciale, acquistate grazie alle risorse del progetto europeo ‘Synergie’ che, nell’aprile 2016, sono state al centro dell’iniziativa informativa e di sensibilizzazione “Un sacco di prevenzioneâ€.
Fonte: Lo Schermo