LUCCA – Sicurezza a Lucca, situazione preoccupante ed estremamente grave , ma attenzione che gli accadimenti non siano alla fin fine il modo migliore per propagandare pindariche e variopinte rappresentazioni pre- elettorali, che in questo momento paiono godere degli interessi di molti.
Quanto accaduto alle due giovani donne, la scorsa settimana in pieno centro cittadino ,seppur grave nei fatti e nelle modalità , altro non e’ che il proseguo cronologico di un film già visto .
Difatti presi i colpevoli abbiamo assistito nel risvolto dell’azione penale, all’uso della mano felpata a dispetto della tolleranza zero e del pugno di ferro come avrebbe invece dovuto essere verso chicchessia minacci la sicurezza individuale e collettiva ai danni dei cittadini .
Purtroppo c’e’ anche di peggio , infatti ad aggiungersi al perbenismo stucchevole dell’ amministrazione comunale lucchese che continua a far quadrato delle proprie posizioni di transigenza verso chi scuro di carnagione o semplicemente nomade permettendo l’attuale status quo , si evince un disperato sentore generalizzato che pare accasarsi nei fisiologici accadimenti del “meno male non e’ accaduto niente di grave†o “anche questa volta e’ andata bene†o ancor peggio “ tanto non ci si può fare niente†.
Parlo da cittadino e da Commissario provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità . Varie le occasioni in cui la nostra militanza si e’ trovata ad affrontare soggetti poco raccomandabili.
Ma le azioni sul territorio sono sempre state affrontate utilizzando metodi dissuasivi , che mai hanno portato ad episodi di violenza anche se mirati contro lo spaccio di droghe in località Fossa Nera a Porcari ,piuttosto che alla Pieve di Santo Stefano a Lucca o in prossimità della stazione Ferroviaria cittadina. Ciò vale anche per le ripetute ispezioni nei campi nomadi cittadini che hanno condotto quando necessario all’intervento delle forze dell’ordine.
Però attenzione mai è stata fatta propaganda o millantate pseudo squadre dedite alla sicurezza dei cittadini. La sicurezza si esercita con la competenza coadiuvata dalla compartecipazione dei concittadini e non con gli slogan .
Non condivido pertanto e mi dissocio da quanto leggo nelle cronache cittadine circa l’uso inflazionato della parola “DESTRA†associata a soggetti che ostentano posizioni o appartenenze politiche dedite all’ordine fai da te, che preciso, niente hanno a che fare con i dettami della DESTRA storica o con i trascorsi Missini che difendo e che guidano la mia azione politica da sempre.
Marco Santi Guerrieri
Presidente provinciale del Movimento Nazionale per la SovrantitÃ
Fonte: Lo Schermo