LUCCA. Nell’arco dell’ultimo mese, dal 29 dicembre ad oggi, solo per quattro giorni le polveri finissime – le Pm 2,5 dal potere inquinante e dannoso per l’organismo in misura superiore a quelle sottili, le Pm 10 – sono rimaste sotto la soglia dei 25 microgrammi al metro cubo, soglia limite per la pericolosità . Nei restanti ventisei giorni hanno sforato, raggiungendo picchi anche del triplo del valore consentito (il 25 gennaio, quando hanno raggiunto quota 76 microgrammi). Negli altri giorni di sforamento, in media hanno viaggiato sul doppio del valore di allarme.
È tutto riportato sul bollettino giornaliero di rilevamento della qualità dell’aria dell’Arpat, relativamente alla centralina collocata in via Carlo Piaggia a Capannori, quella inserita nella rete regionale di misurazione.
Ventisei giorni con l’allarme conclamato per la salute, in particolare per l’apparato respiratorio. Del resto, come abbiamo riportato nelle nostre cronache un mese fa, il 29 dicembre, l’aumento delle malattie respiratorie nell’ultimo anno è stato giudicato dai medici del reparto di pneumologia del San Luca anche quale diretta conseguenza del peggioramento della qualità dell’aria. Anche se le misure (poche) previste a tutela dell’aria che respiriamo non prendono nemmeno in considerazione le polveri sottilissime. I valori di riferimento per l’entrata in vigore delle ordinanze che limitano la possibilità di viaggiare durante il giorno ai veicoli diesel da euro zero a euro due si rapportano soltanto ai dati delle polveri sottili (è quanto prevede la legge). Anche le polveri sottili continuano a far registrare picchi altissimi alla centralina di via Piaggia: nello stesso periodo considerato, hanno superato il limite consentito di 50 microgrammi per metro cubo in diciassette giorni su trenta.
Al momento infatti è in corso l’applicazione dell’ennesima ordinanza di limitazione al traffico: è stata emessa domenica 27 gennaio e rimarrà in vigore fino al 31 compreso. In base all’ordinanza emessa, nella fascia oraria 7.30 – 19.30, nei territori comunali di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo e Altopascio non possono circolare autoe diesel euro 0, euro 1 ed euro 2 e i veicoli merci euro 0, euro 1 ed euro 2.
Inoltre, non si potranno accendere gli impianti domestici di riscaldamento alimentati a legna, come i caminetti. Il divieto non riguarda le stufe a pellet, gli impianti ad alto rendimento termico e quelli che rappresentano l’unica fonte di riscaldamento dell’abitazione. (b.a.)
Fonte: Il Tirreno