LUCCA – «L’ospedale San Luca è al collasso, mentre sul futuro del complesso Campo di Marte l’amministrazione Tambellini, a quasi quattro anni dal trasloco della struttura a San Filippo, brancola nel buio. E’ quanto emerso nel corso dell’ultimo consiglio comunale voluto dalle opposizioni, in cui SìAmoLucca, il principale gruppo di minoranza che esprime 4 consiglieri, ha detto la sua e fatto proposte».Â
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A dirlo è la lista SìAmo Lucca, in una nota incentrata proprio sui problemi della sanità lucchese, che passano inesorabilmente attraverso il destino del Campo di Marte.
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«In generale – proseguono i rappresentanti della lista di Remo Santini -, la situazione della sanità a Lucca presenta notevoli criticità , destinate ad acuirsi con i prossimi tagli sulla sanità pubblica annunciati dal presidente della Regione Enrico Rossi. Siamo a fianco convintamente dei comitati sorti in questi anni, e auspichiamo che tutto il lavoro fatto da queste persone sia valutato con una maggiore responsabilità anche nel renderli partecipi direttamente con la creazione di una ‘consulta’ per tenere alta l’attenzione e lavorare insieme su un problema di grande complessità e gravità , per rispetto dei cittadini e degli operatori sanitari».
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SìAmo Lucca si dice contraria a «un’organizzazione del lavoro che mira al massimo profitto e determina forte stress sugli operatori che non possono occuparsi dei malati con la premura che vorrebbero, contro una politica che mette al centro il risparmio economico e non il paziente. Se capita di vedere un concittadino su una barella per ore ad aspettare un posto letto è perché attualmente per circa 170mila abitanti abbiamo circa 2 posti letto per pazienti acuti per mille abitanti, un numero ben lontano dai posti letto promessi dal piano programmatico, solo 48 posti letto territoriali invece dei 120 promessi mai realizzati, per quanto riguarda la de-ospedalizzazione la degenza media che è passata da 7 a 5 giorni pone una problematica sociale importante se non vi sono le strutture per il post-acuto e la riabilitazione a minore intensità di cura in quanto i malati non sono dei pacchi postali e sia i pazienti che le famiglie si ritrovano impreparati ad assumersi un peso assistenziale che sta diventa sempre più insopportabile in quanto l’assistenza domiciliare è molto al di sotto della necessità sanitaria reale, tutto ciò nonostante l’aumento della popolazione anziana. Inoltre non è accettabile che nei ricoveri non si rispetti la diversità di genere e si collochino nella stessa stanza, in regime di ricovero, maschi e femmine».
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Passando a trattare nel dettaglio la questione del Campo di Marte, SìAmo Lucca ritiene che «il Campo di Marte sia già di per sé un area a destinazione sanitaria unica in tutto il territorio come tale debba rimanere, eventualmente implementando un servizio socio-sanitario, la sua collocazione è centrale e facilmente raggiungibile. Riteniamo che ci debba essere una seria verifica di quelle che sono le attività sanitarie che dovrebbero trovare alloggio all’interno di Campo di Marte, migliorare il complesso strutturale e quindi non smantellarlo. Campo di Marte secondo noi dovrebbe compensare le criticità attualmente presenti al San Luca e riteniamo che dovrebbe già ora alloggiare i posti letto di Riabilitazione Acuta ed i posti letto della fase Post Acuta che non sono stati realizzati al San Luca. Gli stessi letti si dovrebbero sommare a quelli di spettanza al territorio lucchese per la riabilitazione non acuta e di lungodegenza che sono in numero di 0,7 per 1.000 abitanti. Gli attuali 28 posti letto dovrebbero arrivare ad almeno 80 per assolvere al meglio alla richiesta sanitaria».
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E proseguono: «Riteniamo che sia possibile prevedere anche la collocazione di strutture per anziani non autosufficienti in modo da garantire agli stessi un’adeguata continuità assistenziale medico-infermieristico 24 ore su 24 con personale dedicato o in interscambio con l’area sanitaria territoriale».
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Per quanto riguarda l’ambito sociale al Campo di Marte, fanno rilevare che nel corso della seduta consiliare il sindaco Tambellini sarebbe apparso in evidente difficoltà «non sapendo – affermano – come giustificare i ritardi sulle scelte future, proponiamo di collocare all’interno del complesso il Centro di Assistenza ai diversamente abili attualmente all’ex Istituto Carlo del Prete e di istituire la sede operativa di un Osservatorio Sanitario e Sociale Partecipato ossia una struttura che sia un punto di riferimento per il Comune e di ascolto per il cittadino in modo da predisporre dei piani socio-sanitari che partano dalla realtà demografica e dai reali fabbisogni. In ambito formativo proponiamo la collocazione del Polo didattico formativo, attualmente a Maggiano, con nomina in tempi brevi del direttore e l’implementazione dell’attività di ricerca clinica nel percorso formativo degli studenti di scienze infermieristiche».
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«Come SìAmo Lucca inoltre proponiamo – concludono – di tenere presente la possibile sinergia con un’altra importante area sanitaria a est della città , il Centro Socio Sanitario di Marlia, a servizio dei cittadini residenti nei Comuni di Capannori, Montecarlo, Porcari ed Altopascio. Come ha ribadito il nostro capogruppo Remo Santini nel suo intervento in Consiglio Comunale la nostra visione è quindi quella di far sì che il Cittadino possa trovare tutto ciò che gli serve dal punto di vista sanitario e sociale all’interno del Campo di Marte, senza speculazioni sull’area o trasformazioni che provochino danni al tessuto economico ed edilizio cittadino».
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Fonte: Lo Schermo