ALTOPASCIO. Si terrà il prossimo 7 aprile l’asta per il fallimento della Toscana Pane, srl nata nel 2010 rilevando attraverso il concordato preventivo la «Toscopan». Sette anni dopo quel concordato si trasforma in un crac milionario: quando il 22 giugno 2017 la Toscana Pane ha proposto istanza di pre concordato il bilancio al 31 dicembre 2016 vedeva un attivo circolante di 2,8 milioni e debiti per 6,7 milioni. Quattro mesi dopo l’attivo circolante era di 1,8 milioni e i debiti 6 milioni. Il 4 luglio il tribunale fallimentare ha concesso 60 giorni per elaborare un piano concorsuale, ma allo scadere la società ha rinunciato alla procedura. È emerso dall’istruttoria che il 31 ottobre 2017 l’attivo circolante era ridotto a 1,6 milioni mentre il totale del passivo era di 8,7 milioni con una perdita di esercizio di 784mila euro. Ergo: l’insolvenza si era aggravata con un’evidente incapacità di far fronte alle obbligazioni. Così il tribunale ha dichiarato il fallimento dell’azienda i cui beni ora verranno messi all’asta.
Una vicenda che vede in bilico il futuro di 53 dipendenti che ringraziano il curatore e chiedono il rispetto del contratto di lavoro
e auspicano che l’azienda passi in mano a persone serie. A partire dal 1° gennaio di quest’anno, infatti, l’Ipt di San Miniato aveva rilevato l’affitto del ramo d’azienda ma le cose non sono andate bene tanto che i dipendenti non hanno ricevuto gli stipendi.
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Fonte: Il Tirreno