Capannori –
Cambia a favore di cittadini e imprese il sistema di rateizzazione degli avvisi di accertamento Imu che porta all’abbassamento della soglia di importo rateizzabile, che passa da 500 a 300 euro per le persone fisiche e da 5.000 a 1.000 euro per le persone giuridiche. Lo stesso pagamento può essere effettuato usando fino a 12 rate mensili, anziché quattro ogni tre mesi come avviene ora, dando ai contribuenti la possibilità di avere importi più bassi da versare. Infine viene innalzato da una a due il numero di rate per cui la rateizzazione decade, in modo che dopo una rata non pagata il contribuente abbia un tempo congruo per evitare di pagare l’importo totale in un’unica soluzione. Queste le principali modifiche al regolamento Imu illustrate dall’assessore al bilancio Ilaria Carmassi e approvate ieri (martedì) dal consiglio comunale (con l’astensione dell’opposizione, eccetto il Movimento Cinque Stelle che ha espresso voto contrario).
“Con l’introduzione di queste novità   – commenta l’assessore al bilancio, Ilaria Carmassi – vogliamo agevolare il pagamento degli avvisi di accertamento da parte di tutti coloro, cittadini e imprese, che si trovano in una situazione di difficoltà nel pagare l’imposta, offrendo loro maggiori opportunità di rateizzazione. Un maggior numero di persone potrà rateizzare e le quote da versare potranno essere più contenute rispetto a prima, visto che l’importo si potrà suddividere anche in dodici parti. Novità  quindi che esprimono un’amministrazione sempre più vicina alle esigenze della comunità â€.
Altra importante modifica al regolamento prevede l’innalzamento da 6 mila a 12 mila euro della soglia sopra la quale per rateizzare gli avvisi di accertamento viene richiesta la fideiussione bancaria.
Il nuovo regolamento contiene inoltre la variazione del requisito per ottenere l’aliquota agevolata per le locazioni. Il locatario, affinché l’agevolazione per il locatore decorra dalla data del contratto, avrà tempo 90 giorni per richiedere la residenza anagrafica. Vengono esplicitate anche alcune disposizioni normative nazionali degli ultimi anni in materia di comodato, locazioni e terreni che possono rendere più chiari gli adempimenti ai contribuenti.
Fra queste ci sono l’esenzione per i terreni agricoli posseduti e condotti da imprenditori agricoli professionali su tutto il territorio e l’esenzione nei territori montani per gli altri terreni agricoli. Viene inoltre inserita la riduzione del 50% della base imponibile per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti di primo grado in linea retta con contratto registrato. Questa riduzione è cumulabile con l’aliquota agevolata deliberata dal Comune; nella modifica al regolamento si precisa che per chi ha i requisiti per usufruire di entrambe è sufficiente un’unica dichiarazione, quella cioè stabilita dalla legge di stabilità 2016 su modello ministeriale). Viene anche esplicitata la riduzione di imposta del 25% per le locazioni da applicarsi sull’aliquota agevolata stabilita dal Comune, ove vi siano i requisiti, o sull’aliquota ordinaria.