Porcari (LUCCA) –
CASTELFIORENTINO. «Ciao Ilaria, con la tua bici hai regalato sorrisi e allegria». Ieri, nella chiesa di Santa Verdiana, si è celebrato il funerale di Ilaria Rinaldi, la ciclista 33enne di Castelfiorentino, che in passato aveva militato nella lucchese Fanini e nel Team Stefan di Porcari, trovata morta in casa a Pasquetta dal padre Domenico.
Il parroco don Alessandro Lombardi ha ricordato l’ex campionessa italiana di ciclocross con parole d’affetto: «Papa Francesco diceva che la bici è fede e che la vita è viaggio, verso un traguardo seducente ed alto. E io ho pensato ad Ilaria, alla sua passione per la bici, al viaggio interrotto della sua vita, alla grinta che metteva sui pedali e alla fragilità che portava dentro di sé. Perché talvolta la fragilità della vita ci pesa, in maniera insopportabile: noi uomini vorremmo avere tutto sotto controllo, decidendo ogni cosa della nostra vita. Ma lo sport ci aiuta a riconoscere la realtà : la vita è uno sforzo, la vita è una gara, un rischio, una corsa ed una speranza di raggiungere il traguardo».
Ad accompagnare
la bara un grande pupazzo bianco a forma di coniglio, con un bel fiocco rosa. Sopra una distesa di rose rosa, oltre alla sua maglia da corsa. Quando la salma è uscita, è partito spontaneamente un lungo applauso, insieme ai palloncini di tutti i colori che sono volati in cielo.
Fonte: Il Tirreno