PORCARI – Grazie alla passione, all’impegno, alla competenza e all’organizzazione societaria, cresce l’Academy Porcari, che sotto la presidenza di Stefano Silla opera da soli due anni, ma sta decisamente bruciando le tappe nel panorama calcistico giovanile lucchese e toscano.
Infatti, oltre a orientare la gestione quotidiana del lavoro su criteri etici che mettono la salute del ragazzo-atleta al primo posto, i progressi tecnici sono evidenti e stanno portando i primi trofei nella bacheca porcarese grazie a squadre sempre più competitive.
In questo ambito, la più bella affermazione arriva dai più piccoli, la formazione dei nati nel 2010, allenati da Simone Organi e Luigi Giovacchini. I bianconeri hanno infatti vinto la prestigiosa Pisa World Cup, manifestazione che raccoglie compagini da tutta Italia e anche dal resto del mondo. L’Academy Porcari ha prevalso superando i genovesi del Valle Scrivia, i romani dell’Atletico Vescovio, i pisani del Porta a Lucca e i veronesi del Cadore.
Questa la rosa dei piccoli campioni porcaresi che hanno vinto a Pisa : Samuele Dinelli, Christian Faioli, Elies Lusha, Daniele Martini, Gianluca Organi, Emanuele Pera, Fabio Poli, Diego e Davide Silla, Iacopo Violini.
Insieme a loro sono arrivati altri ottimi risultati per l’Academy Porcari in queste settimane : gli Esordienti A 2005, allenati da Riccardo Nardi, Sergio Domenici e Michele Bonino, e quelli B del 2006, diretti da Marco Sibilla e Davide Battaglia, sono arrivati alla final four provinciale, mentre il 2009 di Massimo Scinto e Alessio Bianchi ha vinto il trofeo Oltrera. Bene hanno figurato anche le squadre del 2008 a Capostrada e del 2007 a Via Nova.
In definitiva un finale di stagione molto positivo, in cui si comincia a raccogliere quanto seminato e che induce la società di Stefano Silla a guardare con ottimismo al futuro, con la certezza che la strada intrapresa è quella giusta per ottenere importanti risultati, sia per la crescita umana e tecnica dei giovani atleti che per aggiudicarsi qualche trofeo, sempre utile per consolidare una realtà di questo tipo.
Fonte: Lo Schermo