LUCCA. La scorsa settimana il primo aereo di linea ha sorvolato la città e la Piana. Il motivo? L’Enav (ente nazionale dell’aviazione civile) per ragioni di sicurezza legate alle turbolenze in occasione del forte vento di libeccio ha deciso di creare un percorso differenze rispetto a quello classico che portava gli aerei verso Pontedera per poi dirigersi verso Calci, Asciano e i monti Pisani e atterrare al Galilei di Pisa. La nuova rotta di atterraggio – la numero 23, rispetto alla tradizionale 22 – consente, in circostanze eccezionali, di far dirottare gli aerei da Pontedera verso Altopascio, Capannori, Lucca per poi virare in direzione della vallata con il Passo di Dante e il territorio di San Lorenzo a Vaccoli e Santa Maria del Giudice. La decisione di effettuare questo secondo percorso è discrezionale e il pilota, in base alle condizioni di vento (libeccio) stabilite in accordo con la torre di controllo che richiede la posizione e le coordinate, opta per rotta 23 piuttosto che la rotta 22. L’aereo nella fase di atterraggio deve avere il vento davanti e mai alle spalle.
Il sorvolo, con mezzi dotati di motori insonorizzati, avviene a circa duemila piedi di altezza (600 metri) prima di scendere per iniziare le procedure di atterraggio. Vista la sporadicità dei voli e l’insonorizzazione dei motori il disturbo alla quiete pubblica è davvero irrisorio.
Fonte: Il Tirreno