PORCARI – A seguito dell’acquisizione di Snaitech da parte di Playtech ed in attesa di un’OPA a completamento dell’acquisizione iniziale, si rende necessario riprendere il confronto sul rinnovo del contratto aziendale per tutte le sedi Snaitech in Italia (Roma, Milano, Lucca) ed anche la presentazione di uno specifico piano industriale di rilancio.
Sappiamo che in questi giorni il management di Playtech sta visitando le sedi
Snaitech in Italia, ma oltre a prendere visione della situazione e al di là dei termini dell’acquisizione tra le società ed i punti strategici di mercato, è necessario un confronto per comprendere le prospettive future delle missioni produttive delle sedi nazionali, il rilancio dell’attività , l’organizzazione del lavoro, gli investimenti e la garanzia dei livelli occupazionali.
Nello stesso tempo continuiamo a ribadire che questa operazione va messa sotto osservazione anche da parte del Governo. Le attività legate al rilascio di concessioni pubbliche vanno seguite attentamente e debbono risentire di una particolare condizione di indirizzo strategico nell’interesse della collettività e non del massimo profitto dei privati.
Playtech nel giro di poco tempo potrebbe acquisire il 100% delle quote azionarie e spostare il baricentro a Londra. Lo Stato non può essere spettatore di fronte a possibili cambiamenti di asset “ industrialiâ€, in particolare modo dove può favorire nuove regole e stringenti normative legate a specifici piani di sviluppo.
Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM gruppo Snaitech
Fonte: Lo Schermo