PORCARI – L’amministrazione Fornaciari dà il via ad un percorso partecipativo con i cittadini per segnalare le barriere architettoniche della città .
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Partirà sabato 19 maggio la “Mappatura collettiva dell’accessibilità â€, progetto promosso dal comune di Porcari, dal Quartiere 3 di Firenze, dall’Associazione Lucca Senza Barriere Onlus e dalla Startup Kinoa s.r.l e finanziato dall’autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione del Consiglio Regionale della Toscana. L’obbiettivo dell’iniziativa è quello di coinvolgere i cittadini nella rilevazione delle barriere architettoniche del centro storico di Porcari tramite delle sessioni di crowdmapping, cioè di mappatura collettiva.
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Grazie all’utilizzo dell’applicazione Kimap, strumento di mappatura sviluppato da Kinoa, i cittadini, disabili e non, con il loro smartphone potranno rilevare in automatico lo stato del manto stradale e, attraverso l’intervento diretto, la presenza di ostacoli fisici lungo gli itinerari urbani che andranno a percorre durante la sessione.
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L’obbiettivo di questo progetto non è solo quello di raccogliere ed elaborare dati per produrre mappe affidabili e facilmente aggiornabili, che possono essere utilizzate dall’amministrazione comunale per la redazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche, ma è anche quello di accrescere la consapevolezza dei cittadini sul complesso degli aspetti e sui problemi di accessibilità urbana per le persone con disabilità motoria.
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Per l’evento di crowdmapping saranno coinvolte le associazioni di volontariato attive sul territorio all’interno della quali saranno individuati i soggetti portatori di disabilità motoria da includere nelle attività di partecipazione.
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Dopo la sessione del 19 maggio si terrà una nuova iniziativa di crowdmapping sempre a Porcari il 26 maggio e il 9 giugno nel Quartiere 3 di Firenze. Il 23 giugno ci sarà l’evento conclusivo durante il quale saranno presentati i risultati del progetto comune tra l’amministrazione di Porcari ed il Quartiere 3 del Comune di Firenze.
Fonte: Lo Schermo