ALTOPASCIO. È stato necessario l’intervento dei carabinieri ieri al Mercatone Uno preso d’assalto per i super sconti della svendita totale. La situazione che è degenerata quando, vista l’enorme affluenza, è stata decisa la chiusura anticipata. A quel punto sono volate parole grosse tra urla, spintoni e scene di panico. E nel caos generale c’è anche stato un ferito, un agente della vigilanza privata, finito in ospedale dopo essere stato colpito al volto con un pugno da una persona che voleva entrare in ogni modo. Una vera e propria ressa per accaparrarsi la merce super scontata al punto vendita di Altopascio che ha riaperto lunedì pomeriggio ma che, da oggi, chiuderà definitivamente i battenti con 56 dipendenti a rischio di licenziamento (compresi quelli del negozio di Lucca) dopo la cessione dello stabilimento alla Cosmo Spa.
L’assalto era iniziato già alle 8 con le fila delle auto che arrivavano fino all’uscita dell’autostrada e in poche ore gli scaffali sono stati svuotati. L’eccesso di folla ha obbligato già alle 10.15 a vietare l’ingresso ad altre persone per problemi di sicurezza e le code alle quattro casse aperte sono state smaltite solo alle 13.30. La tensione è salita alle stelle quando, secondo la ricostruzione, un cliente che si trovava all’esterno voleva raggiungere la moglie all’interno con i carrelli carichi di merce. Ma quando gli è stato detto che non poteva, visto che il negozio aveva chiuso e già altri clienti fuori erano stati respinti, ha reagito colpendo prima una guardia giurata e poi spintonando il direttore che stava cercando di calmare la persona. Ad avere la peggio però è stato un vigilante intervenuto per placare gli animi che ha rimediato un cazzotto in faccia. Per riportare la calma è stato richiesto l’intervento dei carabinieri. Una scena analoga, ma di proporzioni minori, si era vista lunedì quando il negozio era stato riaperto nel pomeriggio ma, vista la grandissima affluenza, in tanti non erano riusciti a entrare.
«Scene allucinanti, figlie di una crisi sociale senza precedenti – racconta Katia Franceschini, rappresentante delle Rsu dell’azienda – tutto il bacino di utenza della Piana ha preso d’assalto il punto vendita che ha dovuto chiudere prima per motivi di sicurezza. Un vero e proprio caos con le cassiere che erano impaurite per la situazione e alle 13 sono stati chiamati i carabinieri. Tutto questo è davvero squallido e contrasta con la situazione che stanno vivendo i lavoratori che rischiano di
perdere il posto di lavoro».
I sindacati hanno comunicato che il punto vendita a partire da oggi sarà definitivamente chiuso. Il futuro dei lavoratori passerà dall’incontro in programma il 14 giugno a Firenze sulla vertenza della Mercatone Uno.
Nicola Nucci
Fonte: Il Tirreno