CAPANNORI – Chiuso con il segno più il bilancio consuntivo 2017 di Ascit Servizi ambientali spa, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati nei Comuni di Altopascio, Capannori, Montecarlo, Pescaglia, Porcari e Villa Basilica. Ad attestare una situazione economico-finanziaria soddisfacente, è il risultato positivo netto dell’esercizio al 31/12/2017 pari a 31.311 euro.
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Il presidente Maurizio Gatti esprime la propria soddisfazione per i risultati conseguiti con il bilancio 2017 che, per il nono anno consecutivo, chiude in utile e con un patrimonio netto triplicato rispetto al 2009, da 567mila euro 1 milione 737mila euro. Oltre a questo sottolinea «il raggiungimento dei principali obiettivi aziendali: erogare servizi di raccolta di alta qualità , mantenere le tariffe ad un livello basso, raggiungere elevati livelli di raccolta differenziata, all’interno di un solido e stabile quadro economico–finanziario».
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I risultati della raccolta differenziata – Per l’insieme dei Comuni serviti da Ascit spa, nel 2017 la raccolta differenziata si è attestata al 72,68% (dati aziendali), in linea con l’anno precedente. La quantità di rifiuti complessivamente raccolta si è ridotta di 531 tonnellate, da 43.007 tonnellate del 2016 a 42.476 tonnellate del 2017, a causa principalmente della riduzione dei rifiuti assimilati e ingombranti (-461 tonnellate) e dei rifiuti differenziati (-208 tonnellate) e del ridotto aumento dei rifiuti indifferenziati (23 ton.) e dei rifiuti speciali (38 ton.). I risultati confermano Ascit come modello aziendale di riferimento a livello regionale, nazionale e internazionale nel settore della raccolta dei rifiuti urbani.
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Lo smaltimento – Per smaltire con efficacia l’elevato volume dei rifiuti differenziati e garantirsi tariffe di conferimento vantaggiose, Ascit ha stipulato accordi commerciali con la società Smurfit Kappa (dal 2018), con la società Fertitalia e con la società Revet spa. La gestione aziendale è stata positivamente influenzata dalla buona domanda di prodotti riciclati. Per quanto riguarda i rifiuti indifferenziati, nel 2017, Ascit ha continuato a smaltire nell’impianto gestito dalla società AAMPS spa e ha iniziato a utilizzare anche l’impianto di Pioppogatto gestito dalla società Ersu spa.
Gli investimenti. Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti nell’ambito delle immobilizzazioni sia materiali che immateriali, con un flusso finanziario per l’attività di investimento di 924.173 euro. I costi di Ricerca e Sviluppo sostenuti da Ascit nel 2017 ammontano a 80.174 euro, suddivisi tra costi di personale e consulenze esterne e riguardano attività di sviluppo di nuovi servizi innovativi o il miglioramento di servizi esistenti.
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Le sedi – Nel 2017 è proseguita la realizzazione dei lavori di ristrutturazione della sede di via San Cristoforo e l’adeguamento dell’impianto antincendio dell’isola ecologica di Lammari. Nel corso del 2018 sarà realizzato un parcheggio per i mezzi aziendali adiacente alla sede centrale e saranno avviati i lavori di ristrutturazione delle isole ecologiche Salanetti 1 e Salanetti 2.
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L’organico – Lo scorso anno, l’organico ha visto un aumento di dieci figure fra operai e impiegati su un totale di 148 dipendenti (nel 2016 erano 138).
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Le certificazioni – Nel corso del 2017, la società ha conseguito la certificazione ISO 37001 che definisce i requisiti di un “Sistema di Gestione Anti-Corruzione†per prevenire e affrontare fenomeni di corruzione. A questa, si aggiungono le certificazioni conseguite alla fine del 2016: la certificazione in materia di qualità ISO 9001 che definisce i requisiti di un sistema di gestione per la qualità di un’organizzazione; quella in materia di sicurezza OHSAS 18001 che definisce i requisiti di un Sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori; quella ambientale ISO 14001, uno standard di gestione ambientale – non obbligatorio, ma frutto di una precisa scelta dell’azienda – che identifica una gestione adeguata a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività e a ricercarne sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e sostenibile.
Fonte: Lo Schermo