LUCCA. Si rafforza il distretto Cartario di Capannori, che si distingue come riferimento per il settore sia nella componente di produzione che nella meccanica in grado di raccogliere nel proprio territorio le principali realtà produttive europee.
I numeri sono quelli del report sui vari distretti produttivi della Toscana, effettuato dalla Cassa di risparmio di Pistoia e della Lucchesia. In termini di esportazioni il distretto ha incrementato di oltre 36 milioni di euro (+14, 1%) il dato del primo trimestre 2017, grazie alla componente della meccanica (+37 milioni; +34%) che ha più che compensato la stabilità delle vendite di carta tissue in linea con gli oltre 147 milioni del periodo gennaio-marzo 2017.
Tra i paesi di destinazione dei prodotti lucchesi, è rilevante l’incremento registrato in Indonesia (+24milioni) e in Cina (+14 milioni) interessati esclusivamente dalla componente meccanica, mentre subiscono un calo le vendite verso Spagna (-6, 4 milioni quasi totalmente legati alla componente meccanica) e Francia (-2 milioni; –4%). Il distretto si conferma attrattivo per gli investimenti dei principali operatori: a inizio anno la multinazionale svedese Essity ha annunciato un piano di investimenti di 47 milioni che permetterà la creazione di un nuovo centro d’eccellenza per la produzione di tovaglioli ad Altopascio che oggi impiega circa 215 persone e con l’introduzione di undici nuove linee potrà aumentare la propria capacità produttiva e rendere l’assortimento di prodotti più ampio.
Il rafforzamento del distretto, oltre che da un ampliamento del settore produttivo, si articola anche nella capacità di offrire soluzioni innovative e distintive nel comparto della meccanica.
In questo specifico contesto, si distingue l’offerta di Toscotec che forte dell’esperienza e delle competenze legate all’introduzione e allo sviluppo
di essiccatori Yankee in acciaio garantiscono una maggior capacità di asciugatura e una riduzione delle perdite di energia. Il gruppo può contare oggi su un primato a livello mondiale consolidato nel 2017 con l’installazione del più grande essiccatore Yankee realizzato in acciaio. —
Fonte: Il Tirreno