Porcari (LUCCA) –
LUCCA
È tempo di verifiche sull’obbligo dei vaccini per frequentare scuole materne e nidi d’infanzia. A Porcari si registra soltanto un caso di irregolarità in un asilo privato accreditato dal Comune e una decina alla scuola materna.
In particolare un bambino iscritto ma non ancora vaccinato che deve mettersi in regola con la normativa che può portare anche alla sospensione della frequenza. A rivelarlo, sollecitata sul tema di scottante attualità durante la conferenza stampa di presentazione dell’anno scolastico, è stata l’assessore alla pubblica istruzione Fabrizia Rimanti.
«Al momento c’è un solo caso di un bambino con una situazione non regolare che è iscritto al nido privato accreditato dal Comune e la cui situazione è in fase di regolarizzazione. I responsabili del nido si sono già attivati con la famiglia. Il Comune è chiamato a vigilare sul rispetto della legge relativa ai vaccini obbligatori». Per quanto riguarda la scuola materna (nota anche come scuola d’infanzia, bambini dai 3 ai 6 anni) c’è stato un calo in questi giorni. «Alcune famiglie si sono regolarizzate e il numero è calato ad una decina di casi» chiarisce l’assessore Rimanti che ha fatto notare che le situazioni più critiche si hanno in genere con bambini dai tre ai sei anni di età .
«Spesso sui vaccini c’è molta disinformazione e sopratutto la fascia da 0 a 3 anni è la più problematica per i contagi – sottolinea l’assessore dell’amministrazione Fornaciari – per questo motivo c’è bisogno di fare chiarezza e informare i genitori». A Capannori invece negli asili comunali più l’asilo Cosimo (adesso trasferito da Lammari a Marlia) si sono registrati una decina di casi di bambini autocertificati, ovvero un atto con cui le famiglie sotto la propria responsabilità dichiarano l’avvenuta vaccinazione dei figli. Le autocertificazioni saranno controllate dalla Asl e se quanto riportato non corriponderà a realtà si rischia una denuncia alla Procura non solo per falso, ma anche per aver messo a rischio la salute pubblica. Inoltre non saranno accettate autocertificazioni con le quali si assicura la volontà di vaccinare i figli. In misura molto minore i casi nelle scuole dell’obbligo (fino a 16 anni) dove non esiste alcun obbligo di vaccinazione ai fini dell’iscrizione. Anche se non vaccinati i ragazzi devono essere accettati e le famiglie possono incappare in una sanzione amministrativa.
L’informazione
è fondamentale e negli istituti Benedetti (Porcari) e Majorana (Capannori) , proprio sul tema della sensibilizzazione ad immunizzare i propri bambini, proseguirà un monitoraggio e una campagna informativa verso le famiglie. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Fonte: Il Tirreno