LUCCA. La Regione si incontrerà entro una decina di giorni con il curatore fallimentare della “Conte of Florence”. L’obiettivo è capire in quale forma e con quali strumenti poter aiutare le azioni in corso per dare un futuro al marchio della moda toscano con stabilimento ad Altopascio, dove lavorano in quaranta, e trentacinque negozi ed otto outlet sparsi in Italia (sei in Toscana) con altri 137 dipendenti.
La Regione potrebbe intervenire anche con la sua struttura nata per attrarre proprio investimenti in Toscana. Lo spiega Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente Rossi. La “Conte of Florence” è fallita a giugno, quattro anni dopo la creazione della newco attraverso cui la D&K di Altopascio era subentrata nella proprietà ; e subito dopo è stato nominato dal tribunale un curatore fallimentare che sta gestendo l’esercizio provvisorio: una scelta mirata appunto alla ricerca di un acquirente della griffe storica e del marchio, su cui c’è un contenzioso sulla proprietà da risolvere, nel mentre del proseguo dell’attività . La Regione metterà a disposizione tutti gli strumenti utili per garantire l’occupazione ma anche la valorizzazione dell’importante brand.
«Massima attenzione e massima disponibilità . La situazione resta delicata e in evoluzione e noi continueremo a monitorare lo stato di avanzamento, soprattutto in relazione alla tutela del sito produttivo e, in modo particolare,
dei livelli occupazionali», commenta l’assessore alle attività produttive di Altopascio Andrea Pellegrini. «Fra pochi giorni ci sarà un nuovo incontro tra la Regione e il curatore fallimentare della Conte of Florence: il nostro auspicio è che i tempi siano brevi e ben coordinati». —
Fonte: Il Tirreno