lucca. « Tutti insieme appassionatamente, tranne uno. Questo è il riassunto della chiamata alle armi organizzata dal sindaco Alessandro Tambellini il pomeriggio del 3 dicembre. Gli ordini, evidentemente erano chiari: essere in tanti e tutti d’accordo per far vedere a Roma che qui si fa sul serio e che non si può rimandare, come se il ministro Toninelli non fosse già al corrente dei reali problemi legati al progetto».
Il comitato Assi Viari torna sul “summit†organizzato dal sindaco di Lucca in Palazzo Orsetti: assente l’onorevole Gloria Vizzini di M5S, per il resto parlamentari locali tutti presenti e tutti compatti sul proposito che gli assi viari non si toccano e si va avanti sui progetti avviati. Anche se poi, finito l’incontro, il sindaco di Capannori Luca Menesini non ha mancato di sottolineare che a suo parere va modificato il tracciato dell’asse est ovest. «Mentre a Lucca si compiono operazioni di immagine – aggiunge il comitato – ci sono cittadini che ancora studiano le carte, depositano osservazioni, e cercano di rimediare ai danni imminenti che la politica (o quello che ne rimane) sta per compiere. L’obiettivo, ancora una volta, è uno solo: asfaltare la zona est di Lucca, senza stare troppo a guardare il disastro che ciò comporterà . E così, per sembrare in tanti, si è chiamato chiunque fosse concorde con il progetto, anche se questo non lo tocca minimamente, come i sindaci della Mediavalle, chiamati per fare numero, o i sindaci di Montecarlo, Porcari e Altopascio, distanti decine di chilometri dal tracciato e che non riceveranno alcun presunto beneficio dall’opera in questione. Non importa, basta che siano d’accordo, per riempire la sala vanno bene anche loro. E allora giù con senatori, coordinatori, capi partito, segretari, sottosegretari, commessi e uscieri».
Ironico e pungente il comitato. «E così se la sono cantata e suonata per un’oretta abbondante, con le conseguenti dichiarazioni all’uscita che non hanno stupito, a cominciare da Tambellini che per fare un favore alla Garfagnana è pronto a sacrificare l’interesse dei propri cittadini, come ha candidamente ammesso più volte. Così da un lato si studiano le piste ciclabili per essere più ecologici e poi si fanno le riunioni per asfaltare chilometri e chilometri di area verde senza nemmeno prendersi la briga di contestare il progetto. Alla faccia della coerenza. L’unica dichiarazione ragionevole è stata
quella di Menesini, che si è accorto del danno che il suo comune sta per subire e non è disposto a vendersi a Garfagnana e Mediavalle. Speriamo che mantenga coerenza a quanto dichiarato e non si faccia ammaliare dal canto delle sirene, come tutti gli altri», conclude il comitato. —
Fonte: Il Tirreno