Porcari (LUCCA) –
PORCARI. Continua a far discutere il caso dell’ex albergo Corallo, immobile privato e da tempo abbandonato, dopo il blitz dei carabinieri all’alba del 3 gennaio, che era stato sollecitato dal sindaco Leonardo Fornaciari dopo le segnalazioni di strane presenze nell’immobile.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere d’opposizione Massimo Della Nina: «Dalle parole del sindaco Fornaciari sembrerebbe ci sia stata da parte della proprietà menefreghismo, incuria, disinteresse. In realtà le denunce ci sono state, più di una. Conosco personalmente i proprietari e si sono visti dilaniare un patrimonio immobiliare senza nessuna possibilità di difesa. A seguito di ordinanze hanno provveduto a mettere più volte in sicurezza l’area, chiudendone gli accessi e le aperture del fabbricato e hanno continuato a pagare l’Imu. Una questione affrontata con la solita leggerezza, anche dai predecessori. Capisco che il titolo “blitz all’alba†faccia un effetto ma assicuro che per l’ennesima volta non ha risolto proprio niente. Ci sarebbe voluto più rispetto anche per chi ha contribuito a vivacizzare la frazione di Rughi e considerazione per gli eredi di Angelo Giuntoli, a cui piange il cuore più di tutti gli altri, nel vedere il lavoro della vita del padre o del nonno in questo stato di abbandono».
«Non ho mai pensato, scritto, né tanto meno chiesto – è la replica del primo cittadino – che la proprietà del fabbricato dovesse erigere muri alti, fili spinati o torrette di avvistamento a sua protezione. Ho evidenziato che c’è un varco facilmente accessibile costituito da una finestra e dalla rete di recinzione rotta in prossimità della finestra stessa. Non solo balordi, ma anche ragazzini potrebbero accedere con troppa facilità all’interno correndo il rischio di farsi male». Per quanto riguarda il blitz all’alba il primo cittadino precisa di avere chiesto «l’intervento dei carabinieri negli ultimi giorni dell’anno, per monitorare il luogo difficilmente controllabile senza entrarvi all’interno. E visto che nonostante le mie sollecitazioni non erano in programma gli interventi richiesti ai proprietari ho deciso di chiedere lo sgombero a garanzia e a tutela del centro anziani, del polo sportivo e della comunità di Rughi. Inoltre, su richiesta del Comune, sono stati fatti lavori in passato per rendere più difficile l’accesso sul retro e questo ha funzionato».
Adesso il problema è sul lato fronte strada: «I proprietari, che una volta ho incontrato, sono certamente danneggiati da questa situazione, e posso comprendere che non sia semplice gestire un fabbricato così esteso, ma la situazione
genera potenziale pericolo e allarme nella popolazione». La soluzione, secondo Fornaciari, è «sigillare la finestra di accesso e riparare la rete di recinzione. Altrimenti l’intervento di giovedì mattina servirà a poco e andrà di certo ripetuto». —
Nicol a Nucci
Fonte: Il Tirreno