Porcari (LUCCA) –
PORCARI. Sessantadue licenziamenti a livello nazionale, 42 (ridotti a una trentina) nello stabilimento di Porcari che occupa circa 250 addetti. È quanto prevede l’accordo sindacale che nei giorni scorsi è stato approvato dall’assemblea dei lavoratori della Cromology Italia, l’azienda produttrice di vernici per l’edilizia che ha la sua sede e il suo stabilimento principale a Porcari. Il risultato dello scrutinio è stato chiaro: l’85 per cento si è espresso a favore, con un solo voto contrario e 22 astenuti. Un impatto doloroso ma attenuato rispetto alla previsioni iniziali, grazie agli incentivi all’esodo e a una trattativa sindacale basata sul dialogo con l’azienda.
Adesso la Cromology Italia, che produce vernici professionali in oltre cinquanta nazioni, nel 2019 ha in cantiere un rilancio della produzione, con innovazioni strategiche e iniziative commerciali. In occasione della convention di inizio anno Cromology Italia, sotto la guida del management rinnovato, annuncia un percorso di evoluzione per consolidare la posizione di mercato.
«L’ultimo biennio di Cromology Italia – si legge in una nota – è stato caratterizzato da politiche commerciali innovative grazie alle quali l’azienda è cresciuta con i propri partner commerciali. Cromology Italia ha confermato il proprio impegno nel continuare questo importante percorso di evoluzione, finalizzato a consolidare la posizione sul mercato. Un processo che verrà guidato da Massimiliano Bianchi, direttore generale e amministratore delegato, con il coinvolgimento del nuovo team marketing e comunicazione dell’azienda. Il 2019 di Cromology Italia sarà caratterizzato da numerosi lanci di prodotto, ai quali si affiancheranno nuove proposte cromatiche e innovazioni strategiche nei segmenti professionale. Un risultato
possibile grazie alla stretta collaborazione con i nostri partner sul territorio. Il 91% dei nostri clienti si dichiara pienamente soddisfatto della partnership con Cromology e valorizza in particolare la qualità delle nostre soluzioni».
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Fonte: Il Tirreno