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PORCARI Lucca Teatro Festival Flavio Oreglio da Zelig a Lucca venerdì 15 marzo

LUCCA – Dopo il sold out di Alessandro Benvenuti al Lucca Teatro Festival 2019 – “Che cosa sono le nuvole?” arriva un secondo grande ospite d’onore. Venerdì 15 marzo alle 17 appuntamento con “La vera storia del Cabaret” raccontata da Flavio Oreglio, artista di punta della trasmissione Mediaset Zelig.

 

Prosegue il programma del festival, realizzato realizzato da La Cattiva Compagnia in collaborazione con Teatro del Giglio, Comune di Lucca, Provincia di Lucca e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il patrocinio della Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, con il coinvolgimento del Comune di Capannori e il Comune di Porcari, in collaborazione con la Fondazione Cavanis.

 

Quella di Flavio Oreglio sarà una vera lezione spettacolo, ad ingresso gratuito e aperta a tutti, fino ad esaurimento posti, nel complesso di San Micheletto – Sala dell’Affresco (via Elisa – Lucca). Per il comico il cabaret è scomparso. Uno strano coacervo di varietà, avanspettacolo, animazione da villaggio e burlesque l’ha sostituito, usurpandone il nome. Oreglio ha indagato per ritrovarlo e dare vita a una vera e propria “Restaurazione”. Per questo motivo ha intrapreso un lungo viaggio nel passato alla ricerca di indizi illuminanti utili allo scopo. L’obiettivo di questo incontro è fare il punto sulle indagini. Quella che emerge è la storia, mai narrata, di una torta (il cabaret) e dei suoi ingredienti: un’avventura sorprendente e incredibile. A presentare l’incontro Giovanni Fedeli, direttore artistico del Lucca Teatro Festival.

 

Il programma prosegue sabato 16 marzo alle 16,30 in collaborazione con la Biblioteca Agorà workshop “Che Drago” laboratorio creativo a partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria con Gianni Luigi Colombo alla biblioteca del Centro Culturale Agorà Sala Laboratorio (piazza dei Servi – Lucca).

 

Dalle 16 – Evento gratuito ad ingresso libero a tutti “Street Fest – FESTA DI STRADA” con Ferruccio Bigi in piazza San Michele, Loggiato Pretorio.

Fonte: Lo Schermo