Porcari (LUCCA) –
Il contratto si applica alla grande maggioranza dei 320 dipendenti di Porcari. Fra le opzioni il pagamento della retta del nido e l’istituzione di una banca ore
Lucca. Snaitech ha raggiunto con le segreterie nazionali della Fisascat Cisl e della Uiltucs, nonché una delegazione delle Rsu un accordo per la stipula di un nuovo contratto integrativo aziendale. Con la stipula del nuovo contratto integrativo il welfare entra in azienda. Snaitech e le organizzazioni sindacoli hanno fissato il premio di risultato per l’anno in corso e introdotto un’importante novità : l’importo del premio di risultato può essere convertito in tutto o in parte, su base volontaria, in servizi di welfare, senza così imposizione fiscale e contributiva.
Sono inoltre, state attivate importanti policy di welfare, tra cui un contributo per il pagamento delle rette del nido che verrà erogato ai neo genitori che rientrano al lavoro dopo la nascita di un figlio, permessi retribuiti in caso di visite specialistiche anche per i propri familiari, l’attivazione della banca ore e di una speciale piattaforma di e-learning, della quale i dipendenti potranno usufruire senza limiti di utilizzo. Il nuovo integrativo ha decorrenza dal 1° gennaio 2019 e riguarda oltre 550 dipendenti Snaitech, ovvero la totalità dei dipendenti a cui si applica il contratto nazionale del terziario, e nello specifico circa 320 dipendenti della sede di Porcari.
Questo accordo, che segue l’intesa migliorativa raggiunta lo scorso ottobre in merito all’applicazione del contratto nazionale del terziario nei confronti dei dipendenti della società il cui rapporto di lavoro era disciplinato dal contratto dell’industria metalmeccanica, è un importante risultato per l’azienda e per i lavoratori, e testimonia – spiega una nota della società – «il clima di dialogo costruttivo instaurato con le principali organizzazioni sindacali».
Rimane fuori dall’accordo la Cgil, che con Snaitech ha in corso una lunga vertenza sulla “disapplicazione†del contratto metalmeccanico.Una vicenda che ora si trova davanti al giudice di appello.
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Fonte: Il Tirreno