Arriva da Roma la nuova dirigente del comprensivo Centro Storico. Dario Salti va a quello di Altopascio
LUCCA. Alla fine sono rimaste soltanto tre scuole senza preside. Il secondo giorno delle convocazioni dei dirigenti vincitori dei concorsi per l’assegnazione degli istituti ha portato a coprire quasi tutte le caselle in provincia di Lucca. . Partiamo dal capoluogo, dove è stato assegnato a Dora Pulina, che arriva da Roma, la guida del comprensivo Centro storico. Al Lucca 4 (con sede principale a San Marco) andrà invece Emilia Ciampanella, anche lei in arrivo dalla capitale. Arriva da Capannori, invece, il nuovo dirigente del comprensivo di Altopascio: si tratta di Dario Salti. Altra docente attualmente a Roma è Alessandra Mancuso, che andrà all’istituto comprensivo di Gallicano. Una correzione, poi, su quanto pubblicato ieri: Oscar Guidi sarà preside all’Istituto superiore della Garfagnana e non al comprensivo di Castelnuovo.
Le altre nomine effettuate ieri riguardano istituti della Versilia. Di tratta di Nadia Ambrosioni che dirigerà i comprensivo Camaiore 3 (ora è sempre a Camaiore, ma al liceo Chini). Davide Cammisuli, di Viareggio, andrà invece all’Istituto comprensivo Migliarina-Motto, sempre a Viareggio, mentre Germano Cipolletta dal Lazio dirigerà il comprensivo Camaiore 1. Arrivano da Roma anche le nuove presidi dei due comprensivi di Massarosa: si tratta di Maria Elisa Giuntella all’1 e di Anna Fausti al 2. Al comprensivo di Torre del Lago è invece destinato Vincenzo Maiorca, da Caserta. Infine, una “promozione interna†all’Istituto superiore Piaggia di Viareggio, dove diventa preside Rossana Pacini, già insegnante nella scuola della Darsena.
Tre scuole, dicevamo, sono rimaste scoperte. Tutte e tre sono istituti comprensivi e tutte e tre sono in Valle del Serchio: sono quelli di Bagni di Lucca, di Castelnuovo Garfagnana e di Piazza al Serchio. «Si conferma – spiega Antonio Mercuridella Flc Cgil – una difficoltà a ricoprire i posti delle zone più disagiate, come avviene anche per i docenti. Non è un caso che le altre aree rimaste scoperte sono la Lunigiana e l’Isola d’Elba. Probabilmente sarebbe stato meglio fare graduatorie regionali, anziché mandare i dirigenti toscani in Piemonte o in Veneto».
C’è una quarta scuola rimasta senza dirigente, ma è un caso a parte: si tratta dell’Itc Carrara, inserito però nella lista soltanto dopo la tragica scomparsa del preside Cesare Lazzari.
Per tutti questi istituti, ora. la strada più probabile è quella della reggenza da parte di qualche altro dirigente. I presidi neonominati entreranno in funzione il prossimo 1° settembre e per un anno saranno in prova, sotto la guida di un “tutorâ€. —
Fonte: Il Tirreno