«È il pubblico che ci dà la carica», ha esortato Ivano Michetti, uno dei fondatori della band dal palco. Tantissimi volontari per l’evento clou della 40ª edizione della Sagra del PioppinoÂ
LUCCA. Un successo tanto grande non se l’aspettavano davvero gli organizzatori della sagra del pioppino con polenta di Antraccoli che venerdì sera ha ospitato il concerto dei Cugini di Campagna.
Fra quattromila e cinquemila persone – secondo le stime degli organizzatori – hanno assistito all’esibizione dei Cugini di Campagna, l’intramontabile band, icona pop degli anni Settanta e Ottanta che, per la gioia del pubblico, ha rispolverato i suoi più grandi successi, a partire da “Anima miaâ€, il brano più famoso, inciso 45 anni fa e poi riproposto in diverse lingue che chiude ogni concerto del gruppo. Poi “Conchiglia biancaâ€, canzone vincitrice del Festivalbar 1976 e “Un’altra donna†che l’anno successivo rimase per 44 settimane nei primi tre posti delle hit parade italiane. E ancora, “Dentro l’animaâ€, “64 anniâ€, “Meravigliosamenteâ€, “No tu noâ€, “Dentro l’anima†e moltissime altre, con il pubblico in delirio, che a fine concerto si è assiepato sotto il palco per chiedere autografi, stringere la mano e fare un selfie con i suoi beniamini, come sempre in mise eccentriche e con gli immancabili stival con plateau e tacchi vertiginosi che ha caratterizzato il loro stile sin dagli esordi.
Un pubblico variegato, composto da persone di ogni età , moltissimi giovani e giovanissimi, alcuni accompagnati dai genitori che nel 1970 quando il gruppo iniziò a esibirsi, non erano ancora nati. Ma tutti conoscevano a memoria le canzoni e hanno cantate a squarciagola, fino alla fine, quei brani senza tempo di una delle band più longeve della musica italiana che si avvia a celebrare le nozze d’oro, mantenendosi comunque in una forma strepitosa.
«È il pubblico che ci dà la carica, l’energia e l’entusiasmo di salire sul palco, facendoci dimenticare il tempo che passa», ha detto dice Ivano Michetti, classe 1947 il più chiacchierone del gruppo, che ha intrattenuto il pubblico durante la serata, con gag e simpatiche battute, fondatore della band insieme al fratello gemello Silvano Michetti. Con loro, da diversi anni, Tiziano Leonardi, 35 anni e un viso d’angelo, e il biondissimo Daniel Colangeli, la voce della band che di anni ne ha 28, conteso da centinaia di ragazzine, ma anche dalle mamme presenti che a tutti i costi hanno voluto abbracciarlo e farsi una foto con lui.
«Difficile dimenticare una serata come questa – ha aggiunto Ivano -: il pubblico di Lucca è sempre caloroso e ogni volta ci ricorda gli inizi, quando ci esibivamo al Don Carlos davanti a centinaia di persone che allora ci guardavano un po’ perplessi, forse per il nostro aspetto, ma ci regalavano tanti applausi che ci hanno accompagnato in questi lunghi anni, nelle tante tournée in Italia e all’estero». In mezzo, tanti programmi televisivi e anche il reality “La fattoria†su Mediaset, durante il quale Ivano si rese protagonista di un’accesa protesta contro l’organizzazione del programma.
Una carriera sfolgorante, quella dei Cugini di Campagna che comunque non si sono montati la testa e non si atteggiano a “divi†facendo i preziosi. Lo hanno dimostrato venerdì sera ad Antraccoli con i volontari della manifestazione che hanno servito loro la cena prima del concerto, più volte interrotta per fare una foto o chiedere un autografo.
E ancor di più lo hanno dimostrato al termine del concerto, quando si sono lasciati travolgere dal bagno di folla, alla quale hanno risposto con sorrisi e abbracci. «Questo è l’affetto vero del pubblico, quello sincero che continua a darci gli stimoli e la gioia per continuare a fare progetti», ha concluso Ivano, prima di congedarsi per raggiungere i manager Edoardo Rinaldi e Cristina Donasoldi, titolari dell’agenzia di spettacolo Regno Unito di Altopascio che dal 1994 promuove serate con le più grandi orchestre italiane e con artisti famosi. Grandissima la soddisfazione dei molti volontari grazie ai quali la sagra ogni anno si svolge. Quest’anno – il quarantesimo – hanno voluto regalare al loro pubblico un evento eccezionale, come è stato appunto il concerto dei Cugini di Campagna.
Fonte: Il Tirreno