Nata nel 1989 è passata dal bio agli alimenti per chi ha intolleranze alimentari, diventando leader del settore
ALTOPASCIO. È il 1989, e mentre in Italia sono ancora diffusi additivi, coloranti e conservanti, ad Altopascio Nicoletta e Giovanna Del Carlo, imprenditori di terza generazione, danno vita a Nuova Terra, una piccola realtà formata da 4 persone che commercializza prodotti biologici. Una scelta all’avanguardia, confermata a inizio 2000, quando l’azienda si specializza nelle intolleranze alimentari e nei regimi dietetici alternativi, portando innovazione in un settore ancora poco esplorato e precorrendo di fatto una delle maggiori tendenze dei mercati alimentari odierni. L’azienda, dopo la cessione del ramo secco ortofrutta nel 2012, ha cambiato ragione sociale in Nt Food, e oggi è una delle realtà di riferimento del “free from “italiano, nonché leader delle private label in Italia continuando a mantenere viva l’originaria vocazione all’innovazione con uno sguardo sempre attento ai cambiamenti delle abitudini alimentari e i nuovi stili di vita. . Con 3 stabilimenti produttivi, oltre 130 dipendenti e un fatturato di 28 milioni, in crescita del 16% rispetto all’anno precedente, Nt Food si prepara a festeggiare 30 anni di attività annunciando nuovi importanti investimenti in tecnologie, risorse umane e nuove garanzie per i consumatori.
«Da sempre riserviamo grandi risorse al processo industriale. Il 95% dei prodotti Nt Food è realizzato nei nostri 3 stabilimenti in Toscana, fra Altopascio e Lucca: 8.000 metri quadri certificati per la produzione esclusiva di senza glutine – spiega Giovanna Del Carlo, Cfo di Nt Food – dopo l’inaugurazione del terzo stabilimento di produzione nel 2016, che ci ha consentito di triplicare la capacità produttiva nel nostro segmento core, quello dei panificati, abbiamo continuato a investire nel potenziamento della struttura, sulla scia di un continuo sviluppo del business e della quota di mercato. Nel 2019 circa il 9% del fatturato è stato destinato a investimenti tecnici e per il 2020 si prospettano altri importanti interventi».
Recentemente l’azienda ha inoltre avviato un percorso di certificazione dei propri stabilimenti di produzione e della gamma prodotti Nutrifree, con il marchio Lfree, l’unica certificazione italiana, europea e internazionale che garantisce i prodotti senza lattosio. «L’intolleranza al lattosio è un fenomeno sempre più esteso. Si stima che un italiano su 2 ne soffra. Anche i dati di mercato confermano la dinamicità di questo settore che continua a crescere a doppia cifra – commenta Nicoletta Del Carlo, Ceo Nt Food – dopo aver iniziato un confronto con l’Associazione Italiana Latto-Intolleranti abbiamo lavorato affinché i nostri stabilimenti di produzione e oltre 50 prodotti ottenessero le certificazioni LFree. Inoltre, in collaborazione con Ellefree, abbiamo sostenuto il progetto “Senza lattosio fuori casa†per creare un circuito di esercizi commerciali formati e sensibili all’intolleranza al lattosio. La partecipazione attiva a Unica, il primo evento in Italia dedicato a questa intolleranza previsto a Lucca il 21 Settembre, corona il nostro impegno verso l’eliminazione di questa ulteriore barriera alimentare».
Ora Nt Food si prepara alla sfida della crescita e del futuro, impegnandosi inoltre nella valorizzazione delle risorse umane e nello snellimento dei processi organizzativi: «Il mondo del food è in continua evoluzione – spiega Nicoletta Del Carlo – cambiano gli stili di vita, cambiano le esigenze nutrizionali. La sfida della crescita è nella capacità di essere recettivi e reattivi rispetto a questi cambiamenti e per questo è necessario snellire i processi e ridurre gli sprechi, per perseguire l’eccellenza tecnica e sociale. Le persone sono sempre state e continueranno ad essere l’asset principale per Nt Food. Col supporto di Lenovys, abbiamo avviato un percorso di applicazione dei principi di lean lifestyle per massimizzare il valore aziendale congiuntamente all’aumento del benessere personale e organizzativo».
«Da sempre il lavoro che facciamo sulle persone cresce parallelo al nostro business sul prodotto – aggiunge Giovanna Del Carlo – oggi molte attività formative e di crescita professionale hanno una precisa collocazione all’interno dell’azienda e un riconoscimento istituzionale. Da due anni abbiamo scelto inoltre di aderire al programma regionale Workplace Health Promotion per favorire la promozione della salute all’interno del nostro ambiente di lavoro». —
Fonte: Il Tirreno