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PORCARI Multe a Porcari: il sindaco posta un video per ribadire il funzionamento del dispositivo Redvolution 

PORCARI – L’amministrazione comunale di Porcari si vede costretta a tornare sulla questione delle multe al semaforo della ex Guerrina, dopo l’installazione della telecamera Redvolution in grado di verificare senza ombra di dubbio gli automobilisti che attraversano l’incrocio con la luce rossa.

Lo fa il sindaco con un video postato sulla sua pagina Fb, in cui sono riprodotti alcuni fotogrammi in cui si spiega il funzionamento del dispositivo.

 

 

La telecamera produce un filmato dei veicoli (auto, motoveicoli, biciclette) e dei pedoni che attraversano l’incrocio. Ovviamente pedoni e ciclisti non vengono rilevati poiché in assenza di targa di riconoscimento. Gli agenti visionano le immagini, ma solo quelle che presentano la spunta rossa, cioè se il veicolo oltrepassa la linea di arresto quando la luce del semaforo è rossa. Le immagini in presenza di luce verde o gialla non vengono nemmeno presi in considerazione dall’operatore. Dal filmato gli agenti estrapolano tre fotogrammi: uno prima che l’auto oltrepassi la linea di arresto, uno subito dopo e uno quando il veicolo oltrepassato l’incrocio. 

 

 

Altra questione è la durata del giallo. Ebbene, essa dura 4 secondi esattamente come prima ed è in linea con tutti i semafori presenti in un centro abitato con limite a 50 Km all’ora.

Passiamo ai dati statistici. Le multe rilevate nei mesi di luglio e agosto sono circa 600, che rispetto al periodo di 62 giorni fanno dunque una media di circa 10 sanzioni al giorno (si intende nelle 24 ore, quindi anche nelle ore notturne), una ogni due ore. Di queste solo il 30% a cittadini residenti a Porcari.

 

 

L’amministrazione ribadisce che la volontà è quella di rendere più sicuro un incrocio molto trafficato e che molti cittadini avevano indicato come pericoloso. Si aggiunga anche che prima del semaforo, a distanza di legge, è presente la cartellonista verticale che avvisa gli automobilisti che si è in prossimità di un incrocio video sorvegliato. Questo proprio per invitare alla prudenza e far rispettare le precedenze regolate dall’impianto.

Fonte: Lo Schermo