Due importanti figure femminili del Novecento, Rita Levi-Montalcini e Tina Anselmi, premio Nobel per la medicina e senatrice la prima, staffetta partigiana, sindacalista e ministro del Lavoro e della Sanità la seconda, sono le protagoniste del convegno organizzato dalla Consulta Femminile comunale dal titolo “Donne del Novecento a confrontoâ€, che si svolgerà  domani, venerdì 25 ottobre, nella sala delle Colonne a Palazzo Civico, piazza Palazzo di Città 1, con la partecipazione dell’assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Leon.
Donne determinate e capaci, che hanno saputo cogliere le nuove esigenze sociali dedicando, ognuna nel proprio campo, energie necessarie a raggiungere obiettivi positivi. Con il loro impegno e la loro caparbietà , infatti, hanno lasciato un segno profondo nella nostra società partecipando al progresso del mondo femminile e promuovendo una nuova cultura di genere.
A raccontare la loro storia scrittrici e giornaliste: Carola Vai autrice del volume “Rita Levi-Montalcini – una donna liberaâ€, Marcella Filippa redattrice del libro “Tina Anselmi – La donna della Democrazia†e Bruna Bertolo.
L’incontro, partendo dalle esperienze di queste due straordinarie figure, si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di difendere i diritti delle donne, in un momento storico caratterizzato da una sottocultura che ne ostacola il loro riconoscimento e la loro difesa e sulla capacità del genere femminile di guardare al futuro con responsabile sensibilità .
Rita Levi-Montalcini nacque in un periodo in cui era inesistente la sanità pubblica e non era stato ancora concesso il voto alle donne. Dopo l’assegnazione del Premio Nobel nel 1986 per la medicina, diventò senatrice a vita e nella sua lunga esistenza incontrò grandi figure internazionali: dai papi ai presidenti dai re alle regine. Nel 1987 la Città di Torino le concesse la cittadinanza onoraria.
Tina Anselmi fu una giovane staffetta partigiana e successivamente, come sindacalista difese le operaie tessili. Si dedicò alla politica ricoprendo importanti incarichi affidati per la prima volta, nella storia repubblicana, a una rappresentante del mondo femminile: il dicastero del Lavoro e quello della Sanità e la presidenza della commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia P2. Una donna che amò la propria terra e fu capace di agire per il bene comune, oltre le proprie convinzioni etiche e personali.
Info
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Mariella Continisio
Fonte: Comune di Torino